Strade perdute (1996) di David Lynch

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"Non mi piacciono le telecamere, a me piace ricordare le cose come le ricordo io".



Strade perdute
(LOST HIGHWAY)
GENERE: Fantasy
ANNO: 1996   
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: David Lynch
CAST: Bill Pullman, Patricia Arquette, Balthazar Getty, Robert Blake, Natasha Gregson Wagner, Leslie Bega
VOTO: 9+

Trama
Un uomo geloso, una donna avvenente e misteriosa. L'uomo riceve una videocassetta che ritrae lui accanto al corpo della moglie assasinata (Arquette). La polizia lo arresta per uxoricidio, ma nella cella del carcere trovano, al suo posto, un giovane meccanico che viene scarcerato e che si innamora della giovane pupa di un gangster (che e' la stessa Arquette).

Recensione
Quando si vede Strade Perdute sembra di vivere un'allucinazione, la stessa che vive il protagonista nello sdoppiamento di identità della moglie Renee che diventa anche Alice. Come in tanti film di Lynch inutile perdersi nella narrazione, bisogna farsi trascinare nella bellezza delle immagini e nei percorsi, a volte, orrendi della mente. L'uomo misterioso del film (R.Blake) è una via di mezzo tra il clown di "IT" e un vampiro assetato. "Non mi piacciono le telecamere, a me piace ricordare le cose come le ricordo io": la mente sopra ogni reale accadimento. Trascinante. 



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