Addio a Enzo Cannavale, è morto a Napoli all'età di 83 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 5 aprile), attore partenopeo cresciuto col teatro di Eduardo De Filippo e diventato famoso con la commedia sexy anni '80.
Esordisce al cinema nel 1949 con "Yvonne la Nuit" di Giuseppa Amato. A pochi anni di distanza, nel 1959, l'incontro con Eduardo De Filippo che lo dirige nella trasposizione televisiva di "Sogno di una notte di mezza sbornia" e, successivamente, in "Peppino Girella". Diventa uno dei protagonisti del teatro napoletano recitando insieme allo stesso De Filippo e Aldo Giuffrè in numerose commedie tra cui "Miseria e nobiltà".
Negli stessi anni anche tanto cinema facendo da spalla alla migliore commedia all' italiana. Ha lavorato, per citarne alcuni, con Dino Risi (Operazione San Gennaro,1966), con Nanni Loy (Le quattro giornate di Napoli,1962), con Steno (Cose di Cosa Nostra,1971), con Nino Manfredi (Per grazia ricevuta,1971), con Alberto Lattuada.
La sua fama, però, la deve alla commedia sexy anni '80 dove fa coppia fissa con Bombolo, con il quale partecipa anche a due film interpretati da Nino D'Angelo (La discoteca e Un jeans e una maglietta entrambi del 1983). Numerose anche le commedie poliziesche tra gli anni '70 e gli anni '80 dove ha fatto coppia fissa con Bud Spencer in "Piedone lo sbirro", da cui ne nacquero altri di successo come "Piedone l'africano" e "Piedone d'Egitto", e con Tomas Miliam in un genere tra il poliziesco, la commedia ed il trash.
Gli anni '80 sono anche gli anni di tante partecipazioni importanti. Nel 1987 Massimo Troisi lo vuole ne "Le vie del signore sono finite" e nel 1988 arriva il Nastro d'Argento come migliore attore non protagonista nel film di Luciano De Crescenzo "32 dicembre". Nello stesso anno è alla ribalta con il personaggio di Spaccafico per "Nuovo cinema paradiso" con il quale Giuseppe Tornatore vince l'Oscar.
Negli anni '90 è di nuovo con Nanni Loy in "Pacco, doppio pacco e contropaccotto" (1993). Le ultime sue partecipazioni sono in "Ho visto le stelle" (2003) di Vincenzo Salemme e in "I mostri oggi" (2009) di Enrico Oldoini.
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