La pecora nera (2010) - Prima opera cinematografica di Ascanio Celestini

la-pecora-nera-Ascanio-Celestini
Opera prima di Ascanio Celestini

La pecora nera
GENERE: Commedia, Drammatico
ANNO: 2010   DATA: 01/10/2010
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Ascanio Celestini
CAST: Giorgio Tirabassi, Luisa De Santis, Barbara Valmorin, Maya Sansa
VOTO: 7

Trama
Nicola ha trentacinque anni e vive rinchiusto in un ospedale psichiatrico, lasciato lì da bambino da un padre incapace e violento, una madre impazzita, una nonna che ha fatto quello che ha potuto e due fratelli inadeguati lo hanno abbandonato al suo disagio. Passa le sue giornate con la suora che accompagna a fare la spesa, dove incontra il suo amore infantile che vende cialde di caffè ai clienti, e a parlare con il suo amico immaginario. Racconto della malattia mentale e del disagio dei malati lasciati a sè stessi.

Recensione
Opera prima al cinema di Ascanio Celestino tratta dall'adattamento del suo omonimo romanzo e da cui è nato anche uno spettacolo teatrale. Parla della condizione e dell'emarginazione dei malati mentali prima della legge Basaglia e di uno spaccato dell'Italia dagli anni '60 (i favolosi anni '60 che ripete continuamente il protagonista), ed arriva all'epoca del consumo e dei supermercati. Nicola, fantastica interpretazione di Ascanio Celestini, è il risultato di una storia di disagio familiare, disagio che non viene compreso ma viene anestetizzato, viene lasciato alla corrente elettrica di un istituto ( la luce che cancella il buio e fa scomparire la paura, perchè tutti i bambini hanno paura del buio). Il regista parla di tutto questo con una delicatezza e una sincerità devastante e potente emotivamente. L'invenzione, di cui non ci si rende conto subito, dell'amico immaginario, Nicola Tirabassi, è lo strumento per entrare nei meandri della mente di Nicola. I ricordi aiutano a inquadrare la nascita del disagio da bambino del protagonista ed è la parte che più fa nascere rabbia in chi guarda. Il film non è di facile approccio, Celestini viene dal teatro, e non si entra da subito nello spirito del film, ma pian piano il suo messaggio arriva. Piccolo film a basso costo ma di una potente umanità.





1 commento: