GENERE: Drammatico
ANNO: 2001 DATA: 09/03/2001
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Nanni Moretti
CAST: Nanni Moretti, Laura Morante, Jasmine Trinca, Silvio Orlando, Stefano Accorsi, Dario Cantarelli
VOTO: 6.5
VOTO: 6.5
Trama
Una famiglia tranquilla e una vita che scorre serena con i piccoli problemi quotidiani. Giovanni è uno psicoanalista, freddo ma comprensivo con i suoi clienti, marito di Paola e padre di Irene ed Andrea. Il figlio Andrea un giorno decide di andare a fare un'immersione con gli amici e muore per un'embolia. L'evento luttuoso distrugge l'armonia familiare: Giovanni non riesce più a lavorare e non comunica più con Paola e la figlia, Irene, diventa irascibile. Arriva, un giorno, una lettera per il figlio scomparso da una sua coetanea, Arianna, che era innamorata di lui. La madre rintraccia la ragazza ed insiste per vederla, dal momento in cui si incontrano la famiglia riesce ad iniziare un percorso verso la normalità.
Recensione
Tutti vedono, hanno visto, in questo film di Nanni Moretti una sorta di svolta del regista. Ed in effetti lasciati i temi politici e sociali di "Caro Diario" ed "Aprile", per non citare i precendenti, e lasciati i suoi surrealismi si cimenta in questo film nel raccontare un momento estremo della vita, la morte, e un dolore allucinante come la perdita di un figlio. Purtroppo, secondo me, il personaggio Nanni Moretti cancella e non rende appieno il personaggio Giovanni. Il film è rigoroso, preciso, ma non emoziona pur parlando di un tema così doloroso. Bella la carrellata dei pazienti (con il solito Silvio Orlando e un giovanissimo Stefano Accorsi)che stabiliscono uno spartiacque tra l'atteggiamento freddo e pacato di Giovanni prima della perdita del figlio ed, invece, il comportamento nervoso ed insofferente quando perde il figlio Andrea. Film che ha il merito di aver lanciato Jasmine Trinca. Palma d'Oro come miglior film e Premio della critica internazionale al Festival di Cannes 2001. In Italia tre David di Donatello (miglior film, migliore attrice a Laura Morante e migliori musiche di Nicola Piovani) e un Nastro d'Argento a Nanni Moretti come miglior regista.
sì, forse un pochino freddo e ai tempi sopravvalutato. comunque ha dei momenti niente male
RispondiEliminaA me è piaciuto abbastanza. Anche se non amo Moretti. Come dici tu,però ha il merito di aver lanciato Jasmine Trinca,bravissima e bellissima.
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