Quando il cinema d'autore chiama e si occupa della nostra recente e drammatica storia Kim Rossi Stuart c'è. Uno dei pochi attori italiani che evita di sputtanarsi e sceglie accuratamente i progetti cinematografici che gli vengono proposti. Dopo le polemiche e la bufera piombate sul film "Vallanzasca - Gli angeli del male" diretto da Michele Placido, dove lui interpretava proprio il feroce criminale (ne abbiamo già parlato qui), ora si prepara ad interpretare il commissario Calabresi in un film sulla strage di Piazza Fontana.
"Romanzo di una strage", questo il titolo provvisorio del nuovo film per la tv di Marco Tullio Giordana, inizierà le riprese nel mese di maggio e vedrà protagonisti accanto a Kim Rossi Stuart anche Pierfrancesco Favino (già insieme a Stuart in "Romanzo Criminale") e Laura Chiatti.
Siamo al centro di Milano nel 1969 quando una bomba esplode nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana e provoca la morte di diciasette persone ed il ferimento di altre novanta. L'evento che il film ripercorre si inserisce negli anni di piombo e segna l'inizio della strategia della tensione (tra il 1968 e il 1974) dove verranno compiuti 140 attentati tra cui quello di Piazza Fontana è uno dei più gravi. Uno dei tanti misteri e casi irrisolti di quel periodo buio della nostra storia più recente. Il commissario Calabresi (interpretato da Kim Rossi Stuart nel film) incaricato delle indagini fu poi assassinato il 17 maggio del 1972 da militanti di estrema sinistra, componenti di Lotta Continua. Il commissario, però, era convinto che ci fossero personaggi e moventi di destra dietro alla strage. Lo stesso Aldo Moro nel memoriale compilato dalle Brigate Rosse avrebbe indicato come probabili responsabili della strage rami deviati del SID (servizio segreto), in cui si erano insediati negli anno della tensione diversi esponenti legati alla destra e gli esecutori stessi erano da ricercarsi nella pista nera.
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