"Non devi vedere per credere, devi credere per vedere."
The Orphanage
(El orfanato)
GENERE: Horror
ANNO: 2007 DATA: 14/11/2008
NAZIONALITÀ: Spagna, Messico
REGIA: Juan Antonio Bayona
CAST: Belen Rueda, Fernando Cayo, Roger Príncep, Mabel Rivera, Monserrat Carulla, Andrés Gertrúdix
VOTO: 7.5
Trama
Il film inizia con Laura , ospite di un orfanotrofio, che gioca con i suoi amichetti prima che se ne vada da lì perchè adottata. Diventata adulta sposa Carlos e torna nello stesso posto decisa a farlo diventare un istituto per bambini con difficoltà come il suo Simon, da lei adottato e affetto da HIV. Simon ha strani amici immaginari che all'inizio non destano preoccupazione ma che si rivelano presenze sempre più inquietanti per Laura. Fino a che arriva il giorno della festa per l'inaugurazione dell'istituto e Simon scompare. Laura non si dà pace e, contro il parere della polizia e del marito, si avvale anche di una medium convinta che esistano realmente fantasmi venuti dal passato in casa e che siano stati loro a rapire suo figlio.
Recensione
Opera prima per Juan Antonio Bayona che sia avvale della produzione di un maestro del genere come Guillermo Del Toro. Ed in effetti qualcosa del produttore contiene il film come, ad esempio, la creazione di due mondi parallelli, reale ed immaginario, uno contemporaneo ed uno dalle radici lontane, un pò come ne "Il labirinto del fauno". Certo siamo ben lontani dalla cifra stilistica di Del Toro, ma "The Orphanage" rappresenta un buon esempio di horror sofisticato ed inquietante che tratta di un classico come quello dei bambini assassinati che tornano a reclamar vendetta. Pur avento come motivo dominante un tema sensibile e delicato come il rapporto madre e figlio il film ha molto ritmo e suspence, cattura l'attenzione dello spettatore, inquieta e ha tutti i crismi di un horror. Tante le scene che scuotono emotivamente come quella in cui Simon indossa il sacco di Thomas alla festa in maschera o la vecchia istitutrice dell'orfanotrofio che ricompare nella vita di Laura ( lei all'inizio non la riconosce) e nella notte si aggira nel giardino con una vanga in mano. Tensione che poi scompare nel finale, davvero a sorpresa, per diluirsi in un sollievo e di quasi poetica serenità di tutti i protagonisti (vivi e morti che siano). Bel cameo di Geraldine Chaplin, pallida ed emaciata, nel ruolo di medium. Magistrale interpretazione di Belèn Rueda già apprezzata per i ruoli in "Mare dentro" e "Savage Grace".
Intanto sono venuto a controllare cosa hai scritto di The Orphanage. Ne avessi parlato male non ti avrei più considerato :)
RispondiEliminaBravo!
no, no, il cinema spagnolo in questo genere sta dando molte soddisfazioni....
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