Cannes 2011: Arriva Almodovar. Ieri dichiarazioni shock di Lars Von Trier ed il film su Sarkozy


Ieri al Festival di Cannes proiezione di "Melancholia" di Lars Von Trier, film di cui abbiamo ampiamente parlato qui, ma quello che ha destato maggiore attenzione sono state le dichiarazioni infelici del regista su Hitler. Anche se lo stesso Lars ha presentato le scuse resta l'indignazione e le polemiche sulle sue dichiarazioni : "Tengo sinceramente a scusarmi. Non sono antisemita, né razzista, né nazista".

Il regista nella conferenza stampa ha dichiarato le sue simpatie per Hitler in questo modo: 
"Capisco Hitler, capisco l'uomo che è po' pieno di male, certo sono contrario alla seconda guerra mondiale e non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare".
Ed ha aggiunto: 
"Credevo di avere origini ebree ed ero contento, poi ho saputo che non era esattamente così ed ho scoperto le mie origini tedesche, sono un po' nazista anche io e sono contento lo stesso"
Avevamo parlato su Cinepolis della biografia del regista e del fatto che la madre, solo alla morte del padre putativo ebreo, gli aveva rivelato che in realtà il suo padre naturale era tedesco e di nobili origini, ma, di certo, nessuno si sarebbe aspettato una dichiarazione di tal genere.



Ieri, fuori concorso, anche la proiezione del docu-film di Xavier Durringer su Nicolas Sarkozy e la sua ascesa politica tra la campagna elettorale ed i tentativi di riconquista della sua ex moglie Cecile. L'identificazione del protagonista con i tic e gli atteggiamente del Presidente francese è impressionante senza, però, diventare mai maschera e dando credibilità alla pellicola che vuole essere un documentario. Le vicende politiche e quelle private si intrecciano fino al punto in cui Sarkozy, ossessionato dai media, privilegia il potere al suo matrimonio. Nella "La Conquete", questo il titolo del film, si combinano commedia amara e thriller, storia d'amore e retroscena politici senza mai parlare, però, dell'attualità più recente.


Oggi arriva sulla Croisette Pedro Almodovar ed il suo nuovo film "La piel que Habito", dove torna a lavorare dopo anni con il suo pupillo Antonio Banderas. Tante le aspettative per quella che dovrebbe essere la svolta minimalista del regista spagnolo tanto da far dire a Banderas "è diventato quasi giapponese". La pellicola, tratta dal romanzo Mygale di Thierry Jonquet, racconta della vendetta di un chirurgo plastico nei confronti degli uomini che hanno violentato sua figlia.


Prima volta a Cannes di una pellicola in 3d in concorso con "Ichmei" (Hara Kiri, morte di un samurai) di Takashi Miike. Storia di onore e samurai con protagonista un giovane samurai che fa di tutto per entrare nella casa di un signore feudale per poi vendicarsi contro la stessa per la tragica fine del genero del suo maestro.

Domani arriva Paolo Sorrentino con la sua pellicola made in Usa.

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