Ieri pomeriggio, trasmessa ieri notte in differita su Rai1, si è tenuta la 55° edizione dei David di Donatello, gli Oscar del cinema italiano. La cerimonia di premiazione, condotta da Tullio Solenghi, è stata all'insegna dell'anniversario dell'Unita d'Italia, delle riflessioni sullo stato del cinema italiano (tra buoni incassi e polemiche sugli aiuti finanziari del governo) e di alcune dediche molto speciali. Ad aprire la serata l'inno di Mameli con le parole di Tullio Solenghi : "Se Garibaldi ha fatto l'Italia, Alberto Sordi, Visconti, Rossellini, Antonioni, tanto per citare qualche nome, hanno fatto gli italiani con la loro arte". E come da previsioni è proprio il film sul Risorgimento di Mario Martone, "Noi credevamo", a conquistare il maggio numero di statuette, miglior film e migliore sceneggiatura oltre quelle per trucco, costumi, scenografie, acconciature e fotografia.
![]() |
Mario Martone |
Nell'anno di grandi incassi del cinema italiano, ben sette film italiani nei primi dieci incassi dell'anno, non sono mancate le polemiche rinvigorite dalle parole di Elio Germano e del conduttore Tullio Solenghi. Elio Germano ritira il premio come miglior attore protagonista per "La nostra vita", film che si aggiudica anche premio per la miglior regia di Daniele Lucchetti, e afferma:
"In questo settore lavorano 250mila professionisti invisibili che vengono considerati assistiti e che invece contribuiscono a valorizzare l'Italia, vorremmo che il nostro contributo venga investito in ricerca e non in missioni di guerra"
![]() |
Elio Germano |
Altro momento di riflessione quando Tullio Solenghi si è soffermato su un titolo del quotidiano "Il Giornale" che diceva:
"La benzina sarà più cara per pagare Moretti & C"
A questo punto il conduttore stila un elenco, alla Saviano, di buoni motivi per cui non si può fare a meno del mondo del cinema in Italia. L'elenco delle motivazioni è stata l'occasione anche per fare delle dediche speciali a personaggi del cinema che non ci sono più accompagnate da un lungo applauso: Mario Monicelli, su tutti, Suso Cecchi D'Amico, Dino De Laurentiis, Scarpelli e De Bernardi, Luciano Emmer, Elizabeth Taylor e Raimondo Vianello con Sandra Mondaini. Il David Di Donatello alla carriere va a Ettore Scola.
Questo il resoconto della serata, di seguito la lista dei vincitori dei David di Donatello 2011.
MIGLIOR FILM: "Noi credevamo" di Mario Martone
MIGLIOR REGIA: Daniele Lucchetti per "La nostra vita"
MIGLIOR ATTORE: Elio Germano per "La nostra vita"
MIGLIOR ATTRICE: Paola Cortellesi per "Nessuno mi può giudicare"
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Giuseppe Battiston per "La Passione"
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Valentina Lodovini per "Benvenuti al Sud"
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE: Rocco Papaleo per "Basilicata Coast to Coast"
DAVID GIOVANI: Aureliano Amadei per "Venti sigarette"
MIGLIOR FILM STRANIERO: "Hereafter"
MIGLIOR FILM DELL'UNIONE EUROPEA: "Il discorso del re"
MIGLIOR PRODUZIONE: Tilde Corsi, Gianni Romoli e Claudio Bonivento per "Venti sigarette"
MIGLIOR DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Renato Berta per "Noi credevamo"
MIGLIOR SCENEGGIATURA: Mario Martone e Giancarlo De Cataldo per "Noi credevamo"
MIGLIOR MONTATORE: Alessio Doglione per "Venti sigarette"
MIGLIOR TRUCCO: "Noi credevamo"
MIGLIOR ACCONCIATORE: Aldo Signoretti per "Noi credevamo"
MIGLIOR FONICO: Bruno Pupparo per "La nostra vita"
MIGLIOR EFFETTI SPECIALI VISIVI: Rebel Alliance per "Venti sigarette"
MIGLIOR CANZONE: "Mentre dormi", interpretata da Max Gazzè, in "Basilicata Coast to Coast"
MIGLIOR MUSICISTA: Rita Marcotulli e Rocco Papaleo per "Basilicata Coast to Coast"
MIGLIOR DOCUMENTARIO LUNGOMETRAGGIO: "E' stato morto un ragazzo" di F.Vendemmiati
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: "Jody delle giostre" di Adriano Sforzi
DAVID DI DONATELLO ALLA CARRIERA: Ettore Scola
Nessun commento:
Posta un commento