"Devi partecipare al gioco per scoprire perchè partecipi al gioco".
GENERE: Fantasy
ANNO: 1999 DATA: NAZIONALITÀ: Canada
REGIA: David Cronenberg
CAST: Jennifer Jason Leigh, Jude Law, Ian Holm, Willem Dafoe, Don McKellar, Callum Keith Rennie
VOTO: 8+
In una sala sono riunite persone amanti dei giochi virtuali pronti a provare eXistenz, il nuovo gioco di tecnologia ed ingegneria genetica di Allegra Geller, una sorta di guru nel campo. Il giocattolo da cui parte il gioco è un pod fatto di carne che si collega al giocatore tramite un connettore spinale, la bioport, direttamente nella carne alla base della colonna vertebrale. Ogni partita è diversa a secondo dei ricordi e dei pensieri della persona che gioca. Mentra inizia l'esperimento con dei volontari un uomo, che si dichiara delle forze anti-eXistenZ, spara ad Allegra con una pistola fatta di carne, sangue e di denti usati come proiettili. Il gioco si ferma, il pod viene danneggiato ed Allegra riesce a salvarsi grazie a Ted, uno degli addetti della sicurezza. Ted non ha mai giocato e non hai mai aperto una bioporta nel suo corpo. Allegra lo convince a farlo in modo da partecipare al gioco insieme e poter verificare lo stato di salute del pod.
Recensione
David Cronenberg torna a fare fantascienza, a modo suo, e torna a puntare la cinepresa sulla carne, la metamorfosi, il subconscio, gli incubi e gli insetti. Stavolta, siamo negli anni '90, immerge il tutto in un contesto di realtà virtuale. eXistenZ, infatti, è un gioco ideato da una guru nel campo ludico e biologico, Allegra Geller, a cui l'uomo si connette direttamente attraverso un cavo introdotto nella carne viva (negli "Inseparabili" la carne si univa a protesi e ferri medici). Sempre presente l'incubo e la confusione tra sogno e realtà (già presente ne "Il pasto nudo"). Il regista gioca con la perdita di identità e la commistione di ruoli tra giocatore e persona passando da un livello virtuale all'altro. Lo stesso finale ci lascia nel buio. Quando il gioco e quando la realtà. Non poteva mancare anche qui la passione-ossessione per gli insetti, "La Mosca" docet. Orso d'Argento a Berlino nel 1999 e svariati altri premi per il regista che più di ogni altro sa entrare nel subconscio e sa giocare con la finzione. Reale e surreale, introspettivo, grottesco, sanguinolento, la fantascienza di Cronenberg non ha bisogno di navicelle spaziale o degli effetti speciali stile "Matrix".
stupendo, il mio cronenberg preferito!
RispondiEliminaSì, sempre grande Cronenberg, uno dei pochi registi a poter annoverare nel proprio curriculum almeno una decina di grandissimi film.
RispondiEliminaVorrei tanto rivedere Il Pasto Nudo, davvero allucinante.
Non quanto il romanzo però.