Nel luglio di dieci anni fa i fatti tremendi di sangue successi a Genova durante il G8. Dopo dieci anni e diverse pellicole su un momento nero della recente storia italiana la Fandango annuncia una nuova pellicola dal titolo "Diaz, non pulire questo sangue". La mente va subito alla morte di Carlo Giuliani e alle incredibili violenze operate dalle forze dell'ordine nella scuola Diaz che Amnesty International non esitò a definire "la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale". Ben venga una nuova pellicola che ricostruisce, ad anni di distanza, quei fatti di sangue che hanno visto i funzionari delle forze dell'ordine responsabili fare carriera e il caso di Carlo Giuliani archiviato.
La pellicola, di cui non si sa ancora la data di uscita nelle sale, sarà diretta da Daniele Vicari e vedrà tra i protagonisti Elio Germano, Claudio Santamaria e Pippo Delbono. Non è il promo film che si occupa degli avvenimenti del G8 di Genova ma diverse sono state le pellicole al cinema e in televisione tra documentario e ricostruzione. La più famosa è quella di Cristina Comencini dal titolo "Carlo Giuliani, ragazzo" con i racconti dei fatti che hanno preceduto la morte del ragazzo e le testimonianze dei suoi amici.
Ricordiamo anche il documentario in presa diretta "Il seme della follia" di Mauro Parissone e Roberto Burchielli che si avvale dell'utilizzo di materiali video esclusivi. Il documentario raccoglie centinaia di drammatiche, a volte surreali, telefonate tra genovesi terrorizzati e un centralino della questura sempre più confuso. Il filmato mette poi in evidenza le difficili, spesso inutili comunicazioni tra la centrale operativa e i funzionari delle forze dell'ordine sul campo: informazioni di servizio, a volte grottesche, da cui affiorerebbero per l'ignoranza, cinismo, violenza verbale e disprezzo delle regole.
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