Lasciami entrare (2009) di Tomas Alfredson

lasciami-entrare-trama-recensione
"Devo andare e vivere, o restare e morire?" 

Lasciami entrare
GENERE: Drammatico, Horror
ANNO: 2008   DATA: 09/01/2009
NAZIONALITÀ: Svezia
REGIA: Tomas Alfredson
CAST: Kåre Hedebrant, Lina Leandersson, Per Ragnar, Henrik Dahl, Karin Bergquist, Peter Carlberg
VOTO: 8

Siamo nella periferia gelida di una cittadina svedese. Oskar è un ragazzino chiuso e fragile che viene continuamente preso di mira dai compagni di classe. Il ragazzo solitario ed introverso conosce Eli, la nuova vicina trasferitasi nel quartiere con il padre. Eli è una ragazza pallida e triste che esce solo di sera e nasconde un terribile segreto. Tra i due ragazzi, entrambi disadattati ed avulsi dal contesto che li circonda, si instaura una grande complicità e col passare del tempo si innamorano. Nella cittadina, però, accadono strani omicidi e vengono trovati i corpi delle vittime dissanguati. Oskar non ci mette molto a capire che Eli è un vampiro ed è costretta a procurarsi continuamente del sangue fresco per continuare a vivere.

Non è semplicemente un horror, non è solo una storia di vampiri, e, di certo, non è la stessa rivisitazione in chiave contemporanea del tema che ne ha fatto il fenomeno "Twilight" con cui non ha nulla da spartire. Forse più simile a "Intervista col vampiro" nel ritrarre il vampiro come un personaggio costretto a nutrirsi di sangue ma con le sfaccettature e i desideri che possano avere gli esseri umani. Quella di Oskar ed Eli è una storia delicata dove il sangue si vede il necessario e dove il vampiro non è rappresentato come il mostro che abbiamo visto dipinto in tante pellicole. Eli è una ragazza più forte, più saggia, più abile del coetaneo che aiuta a liberarsi dalle sevizie dei compagni bulli. In fondo Eli ed Oskar sono simili, sono due disadattati: l'uno che vuole crescere il più presto possibile perchè si sente avulso dalla sua realtà scolastica e non solo, l'altra, invece, costretta a cibarsi di sangue e a vivere di notte ma con tanta voglia di amare. Tante possono essere le chiavi di lettura di questa pellicola di Tomas Alfredson tratta dal romanzo dello scrittore svedese John Ajvide Lindquist, divenuto caso letterario in Svezia. L'ambientazione è la più fredda e tenebrosa periferia svedese dove il regista fa vivere tanti altri personaggi secondari con le loro tristi esistenze quotidiane ( nullafacenti, alcolizzati, violenti, gattari chiusi in casa, bulli).



Nessun commento:

Posta un commento