Dal 31 agosto, insieme al 68° Festival del Cinema di Venezia, parte la quinta edizione del "Queer Lion Award", premio collaterale organizzato da CinemArte che celebra i migliori film LGBT (a tematica omosessuale) scelti tra tutti quelli presentati nelle varie sezioni del Festival.
Questa edizione per la prima volta, ha ottenuto i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Provincia di Venezia, oltre ai patrocini della Regione del Veneto, del Comune di Venezia e del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
Negli anni il premio è stato assegnato a The Speed of Life di Ed Ratke a Un altro pianeta di Stefano Tummolini ad A Single Man di Tom Ford e a En el futuro di Mauro Andrizzi nel 2010. Ricordiamo inoltre il queer lion alla carriera per Ang Lee e una menzione speciale nel 2007 a Sleuth di Kenneth Branagh.
Quest'anno si comincia con tre film della sezione Orizzonti: "Stateless Things" di Kyung-mook Kim, "Palácios de pena" di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, e "Sal", il biopic che James Franco ha dedicato a Sal Mineo. Nella Settimana della critica troviamo invece "Marécages", co-produzione Canada-Germania diretta da Guy Édoin. Il film italiano indipendente I bambini della sua vita di Peter Marcias, premiato con il Globo d’Oro a Piera Degli Esposti per la sua interpretazione, sarà infine l’Evento Speciale del Queer Lion Award 2011.
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