Il segreto dei suoi occhi (2010) di Juan Josè Campanella

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"Come si fa a vivere una vita vuota?"

Il segreto dei suoi occhi
(El secreto de sus ojos)
GENERE: Drammatico, Thriller, Romantico, Mystery
ANNO: 2009   DATA: 04/06/2010
NAZIONALITÀ: Spagna, Argentina
REGIA: Juan José Campanella
CAST: Ricardo Darín, Soledad Villamil, Pablo Rago, Javier Godino, Guillermo Francella, José Luis Gioia
VOTO: 8

Trama
Benjamin Esposito è un assistente del pubblico ministero in pensione nell'Argentina di Eva Peron. Una volta in pensione decide di scrivere un romanzo partendo da un caso da lui gestito quando lavorava presso la procura ed archiviato dalla polizia. Il caso Morales, un caso di stupro e di omicidio di una ragazza che ha ossessionato lui, distrutto il novello marito, e gli ha fatto capire i sentimenti che provava verso Irene, donna a capo della cancelleria presso cui lavorava. A distanza di anni, nello scrivere il romanzo, viene a conoscenza di sorprendenti risvolti di quella storia e affronta i sentimenti che ancora prova per Irene.


Recensione
Questa pellicola, tra il thriller e il sentimentale, è l'armonica sintesi di tante cose. Una storia piccola, un caso come tanti quello Morales, con cui il regista riesce a sintetizzare pubblico e privato, momento storico e valori universali. Il film è denuncia morale di un regime odioso (la dittatura militare in Argentina tra gli anni '70 e l'inizio degli anni '80) e storia d'amore. Un amore considerato impossibile (quello del protagonista per Irene) ed uno spezzato (quello del marito novello a cui viene uccisa la moglie). Il protagonista si chiede come abbia fatto a dimenticare, a vivere tranquillo con l'assassino ancora in giro, come abbia fatto a lasciare stare e, allo stesso tempo, si interroga anche sul suo amore per Irene, sfiorato e non posseduto. Riflessione sulla vita che è niente senza emozioni e sull'impotenza dell'uomo di fronte alla morte. Tutto questo è raccontato da Juan Josè Campanella attraverso il turbinio di ricordi, eventi concatenati, con ritmo e sapienza. Per questo è un thriller, un melò, una pellicola noir e tanto altro.



3 commenti:

  1. Concordo.
    Ottimo film, emozioni intensissime, tecnica superba.
    Peccato per un leggero calo nel finale, ma si resta ad altissimo livello.

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  2. Sì, bel film e vincitore a sorpresa (ma con pieno merito) dell'Oscar come miglior film straniero, dove battè i ben più quotati 'Il nastro bianco' e 'Il profeta'. Ottima direzione degli attori e tensione che non cala mai, fino al finale. Da vedere.

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  3. Bello, adoro Ricardo Darin, attore favoloso che ho avuto modo di ammirare anche in tanti altri suoi film. Oddio, forse non gli avrei fatto vincere l'Oscar( Haneke e Audiard hanno un altarino personale nella mia videoteca) ma sinceramente non mi è dispiaciuto così tanto.Ah complimenti per il blog!

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