Shelter (2011) di Mårlind-Stein

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"Sono cresciuto in un piccolo paese di montagna; lì, per credenza, il Signore ti conduce per mano ed il diavolo ti aspetta quando cadi" 

Shelter
GENERE: Horror, Thriller
ANNO: 2010   DATA: 25/02/2011
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Måns Mårlind, Björn Stein
CAST: Jonathan Rhys Meyers, Julianne Moore, Brooklynn Proulx, Frances Conroy, Jeffrey DeMunn, Nathan Corddry
VOTO: 5

Trama
Una psichiatra forense, Cara Jessup (Julianne Moore), non crede alle personalità multiple. Suo padre, anch'esso pschiatra, per scalfire le sue convinzioni le presenta il caso di Adam Saber che, a tratti, diventa David Berburg. Cara scopre che in realtà David è morto e che Adam si impossessa anche di altre personalità tutte appartenenti a persone morte in circostanze molto violente. Ben presto dovrà difendersi e difendere tutta la sua famiglia da qualcosa di molto oscuro che si cela dietro al caso che sta studiando.


Recensione
E' un film disordinato e sconclusionato che mischia thriller, paranormale, horror, riti vudù e psicologia prendendo i luoghi comuni di ognuno di essi. Tutto è centrato sul contrasto tra razionale e religioso, tra credenze e ragione, tra certezze professionali della protagonista e l'inspiegabile che mette in crisi le sue convinzioni. La prima parte è un thriller psicologico con racconti di vicende di cronaca giudiziaria e di omicidi del passato attraverso le pagine dei quotidiani e della mamma di una delle vittime. Parte assolutamente priva di originalità e mordente se non fosse per le atmosfere e la fotografia dalle tinte cupe e ben realizzata. Nella seconda parte si sfocia senza soluzione di continuità nel paranormale più spicciolo. Adam Saber, il ragazzo che soffre di sindrome da personalità multipla, è interpretato male e sempre con le stesse facce da Rhys Meyers. Julianne Moore brava come sempre ma non a suo agio. Qualche momento di tensione e ritmo in mezzo a parecchia mediocrità.



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