Ieri giornata densa di personaggi e film che hanno fatto discutere. Al Pacino riceve un premio alla carriera ed è un fiume in piena in conferenza stampa. Accolto bene lo scandaloso "Shame" di Steve McQueen con il nudo integrale di Michael Fassbender. Hanno fatto riflettere i film italiani sull'immigrazione: il sognante "Terraferma" di Emanuele Crialese e la feroce ironia di "Cose dell'altro mondo" di Francesco Patierno. Oggi in concorso "Dark Horse" di Todd Solondz e, fuori concorso, il film documentario su Vasco Rossi "Questa storia qua" purtroppo senza la presenza del cantante afflitto da problemi di salute.
"Shame" può essere definito il film che ha fatto di più parlare in questa Mostra del Cinema sia per il chiacchierato nudo integrale di Michael Fassbender (e stavolta non è un nudo solo annunciato come quello della Bellucci), sia perchè seconda pellicola di un'artista prestato al cinema presente anche alla Biennale, Steve McQueen, sia perchè il titolo dice già tanto "Shame" (vergogna). Di sicuro questo Festival del Cinema conferma la bravura di Fassbender, presente alla Mostra anche per "A Dangerous Method", che interpreta Brandon, un giovane dirigente newyorkese che evade dalla sicurezza della sua vita quotidiana cercando incontri sessuali occasionali e diventadone schiavo. Secondo nudo integrale per Fassbender, aveva già dato con David Cronenberg, e seconda collaborazione con Steve McQueen. Parla il protagonista:
Sempre ieri è stata la giornata di Al Pacino che ha ricevuto il premio alla carriera Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2011 e ha presentato la sua terza opera da regista, "Wild Salomè", pellicola su Oscar Wilde e sulla sua opera Salomè. Il regista, accolto da fiumi di persone e con tanto di standing ovation della stampa italiana ed internazionale, parla dellla pellicola che vede come protagonista la bravissima Jessica Chastain (una delle interprete del premiato "The tree of life") in questo modo:
La giornata di ieri ha visto la proiezione del primo film italiano in concorso, "Terraferma" di Emanuele Crialese che ha emozionato tutti. Parla del tema dell'immigrazione e della solidarietà mancata, della paure, degli esseri umani divisi tra clandestini e cittadini, in un modo poetico ma fermo, vero, a volte sconcertante. L'accoglienza al Festival è stata molto buona anche se alcuna stampa stamane lo taccia di essere film di parte e di elargire con sufficienza troppo buonismo. Crialese ha vinto alla Mostra sei anni fa il Leone d'Argento per "Nuovomondo" ed ha buone possibilità di vittoria anche quest'anno. Terraferma esce nelle nostre sale il 7 settembre. Potete vedere qui il trailer.
Altro film italiano sull'immigrazione e tante polemiche preventive per "Cose dell'altro mondo" di Francesco Patierno che tratta con ironia feroce l'immigrazione italiana nelle terre venete ed il razzismo. Accolto tra risate ed applausi. Ne abbiamo parlato qui.
"Shame" può essere definito il film che ha fatto di più parlare in questa Mostra del Cinema sia per il chiacchierato nudo integrale di Michael Fassbender (e stavolta non è un nudo solo annunciato come quello della Bellucci), sia perchè seconda pellicola di un'artista prestato al cinema presente anche alla Biennale, Steve McQueen, sia perchè il titolo dice già tanto "Shame" (vergogna). Di sicuro questo Festival del Cinema conferma la bravura di Fassbender, presente alla Mostra anche per "A Dangerous Method", che interpreta Brandon, un giovane dirigente newyorkese che evade dalla sicurezza della sua vita quotidiana cercando incontri sessuali occasionali e diventadone schiavo. Secondo nudo integrale per Fassbender, aveva già dato con David Cronenberg, e seconda collaborazione con Steve McQueen. Parla il protagonista:
"Non nego di essere stato molto poco a mio agio, ma lo eravamo tutti. Quindi penso che la cosa sia stata ancora più efficace per la realizzazione delle scene più estreme e per mostrare la vergogna (Shame) insita nel titolo del film".
Sempre ieri è stata la giornata di Al Pacino che ha ricevuto il premio alla carriera Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2011 e ha presentato la sua terza opera da regista, "Wild Salomè", pellicola su Oscar Wilde e sulla sua opera Salomè. Il regista, accolto da fiumi di persone e con tanto di standing ovation della stampa italiana ed internazionale, parla dellla pellicola che vede come protagonista la bravissima Jessica Chastain (una delle interprete del premiato "The tree of life") in questo modo:
"Sapevo di avere una visione, ma non avevo una storia. Non so cosa sia esattamente. Mi piace dire che sia un documentario, ma non lo è. Volevo fare un collage. Mettere insieme più cose e nello stesso tempo far riflettere su Oscar Wilde e su quello che aveva passato nella sua vita. Volevo collegare le esperienze di Wilde alle lotte e alle battaglie che facciamo quando mettiamo in piedi una rappresentazione teatrale".
La giornata di ieri ha visto la proiezione del primo film italiano in concorso, "Terraferma" di Emanuele Crialese che ha emozionato tutti. Parla del tema dell'immigrazione e della solidarietà mancata, della paure, degli esseri umani divisi tra clandestini e cittadini, in un modo poetico ma fermo, vero, a volte sconcertante. L'accoglienza al Festival è stata molto buona anche se alcuna stampa stamane lo taccia di essere film di parte e di elargire con sufficienza troppo buonismo. Crialese ha vinto alla Mostra sei anni fa il Leone d'Argento per "Nuovomondo" ed ha buone possibilità di vittoria anche quest'anno. Terraferma esce nelle nostre sale il 7 settembre. Potete vedere qui il trailer.
Altro film italiano sull'immigrazione e tante polemiche preventive per "Cose dell'altro mondo" di Francesco Patierno che tratta con ironia feroce l'immigrazione italiana nelle terre venete ed il razzismo. Accolto tra risate ed applausi. Ne abbiamo parlato qui.
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