Che programmi di...il peggio e il meglio in tv della settimana


Che programmi di... (i puntini stanno per merda). Inizia oggi una nuova rubrica dove si segnalano e sezionano i programmi, fiction o film peggiori trasmessi in tv durante la settimana appena trascorsa. I flop e quelli di grande ascolto ma di qualità infima. Segnaleremo anche il programma della settimana che per noi è decisamente buona televisione. E voi potete commentrare senza censure, segnalarcene altri che per voi sono inguardabili e sfogare il vosto sdegno verso tutto quello che offende l'umana intelligenza ricordando che è pur sempre televisione.


Me lo dicono tutti, Pino Insegno e l'intervista al Corriere della Sera
Il programma è brutto, bruttissimo e per una volta (perfino) i telespettatori di Rai1 lo bocciano negli ascolti. Ma la cosa assurda e che il presentatore, di fronte alla probabile cancellazione delle altre due puntate previste, in un'intervista al Corriere della Sera afferma che dipende anche da particolare momento storico che vive il paese. Che ora si metta a fare anche analisi sociologica è troppo. Ormai Mauro Mazza ci ha abituato ai vari Emanuele Filiberto, Pupo e Pino Insegno alla guida di qualsivoglia programma e i risultati si vedono. Nel programma il presentatore è di un viscido che di più non si può. Con quella faccia forzata a fare qualcosa che non sa fare, da guitto della Premiata Ditta a conduttore in giacca che incarna il massimo del conformisto televisivo. Da rinchiudere.

Baila non balla più?
Non voglio parlare del fatto che ci sia un giudice che ha decretato che fosse la copia di Ballando con le stelle e che, quindi, non poteva andare in onda. Non voglio manco parlare della querelle della D'Urso e la Carlucci che mi sembra ridicola (tanto Rai e Mediaset si scopiazzano programmi a destra e a manca). Non parlo nemmeno del fatto che hanno trasformato una gara di ballo in tanti casi umani come sa fare bene Barbara D'Urso. Ma parlo degli ascolti che si dimezzano dalla prima alla seconda puntata che ha avuto solo 2,1 milioni di telespettatori e uno share del 10%. Un fallimento cari Cenci e D'Urso.

Porta a Porta, il caso Amanda. E la tragedia di Barletta?
Stavolta non parliamo solo del caro, dolce e popolare Bruno Vespa e del suo programma (in una delle puntate ha dato anche del cafone a Obama per difendere l'onorabilità del governo), ma parliamo di molta parte dell'informazione. Il caso Amanda con innocentisti e colpevolisti, orde di giornalisti che aspettavano i protagonisti fuori dal tribunale come all'uscita del Grande Fratello, il sistema giudiziario italiano che per gli americani era il peggio del mondo e poi, con l'assoluzione di Amanda, è diventato uno dei migliori, il puntare l'indice sui giudici che sbagliano per fare sponda alle accuse di molti esponenti politici....Ecco tutto questo ha oscurato la tragedia della macerie di Barletta, tragedia di lavoro e corruzione, tragedia di cattiva amministrazione e cattiva economia. Penso che questa sia televisione spazzatura.

Le Iene e i nuovi conduttori
Le Iene sono nate come tv sperimentale e come tale hanno fatto nascere e crescere personaggi come Luca e Paolo. Catalpultare due già stranoti e famosi, per giunta due attori, come Luca Argentero ed Enrico Brignano qualche problema al brio della trasmissione lo ha comportato. Sembravano due pesci fuor d'acqua, soprattuto Luca Argentero che si sforzava con faccine e mossette di essere a suo agio. Solo il tempo ci dirà se saranno in grado di integrarsi con una trasmissione ormai decennale e difficile da gestire per due che fanno tutt'altro. Comunque gli ascolti gli danno credito.

Presa diretta e Riccardo Iacona 
Ormai Rai3, non si sa per quanto, è diventata una riserva indiana di professionisti validi e di informazione pura. Presa diretta, insieme a Report, sono due casi di giornalismo d'inchiesta e reportage di qualità e spendibili in ogni parte del mondo. I conduttori poi delle tue trasmissioni sono lungi dal volere mettersi davanti ai loro prodotti, discreti e per nulla viziati dal protagonismo. Riccardo Iacona quest'anno ha aumentato gli ascolti di un punto e mezzo rispetto all'anno scorso e ha aumentato considerevolmente la fascia giovanile, giovanissima, di ascolto. Applausi.

Nessun commento:

Posta un commento