Festiva di Roma 2011: vincitori e premi



Il miglior film per la giuria del Festival di Roma 2011, presediuta dall'italiano Ennio Morricone, è la commedia "Un cuento chino" di Sebastian Borensztein. Prima dell'annuncio dei vincitori la direttrice Piera Detassis ha ricordato le vittime dell'alluvione di Genova. Flop dei tre film italiani in concorso che rimangono a bocca asciutta e migliore attrice è Noomi Rapace, Lisbeth Salander di "Uomini che odiano le donne", protagonista dell'horror scandinavo "Babycall".


Ribaltati i pronostici della vigilia e un pò sorpresi (ma poi mica tanto date le condizioni del cinema italiano di questi tempi) dall'assenza di premi per i film italiani ("La kryptonite nella borsa" di Ivan Cotroneo avrà sicuramente seguito di pubblico ed è una piacevole sorpresa la prova da attore di Cesare Cremonini nel film "Il cuore grande delle ragazze" di Pupi Avati) finisce la sesta edizione del Festival di Roma.




La commedia spagnola "Un cuento chino", miglior film di questa edizione e terzo film per Sebastian Borensztein, convince anche il pubblico che gli assegna il premio Bnl. Storia surreale, divertente, umana e agrodolce. "Cosa piove dal cielo", le mucche che piovono dal cielo che fa ricordare le rane di "Magnolia" ma siamo di fronte a qualcosa di molto diverso, sarà nelle sale dal 18 novembre. Roberto ha una ferramenta (Riccardo Darin di "Il segreto dei suoi occhi") a Buenos Aires e ha una vita monotona scandita dalle stesse quotidiani azioni. Burbero e solitario ha un pessimo rapporto con i propri clienti. La sua passione è quella di ritagliare notizie assurde dai giornali e conservarle nel suo album. Notizie assurde come quella di mucche che piovono da un aereo russo sulla popolazione cinese. A lui invece un giorno gli piove addosso all'improvviso, scaraventato fuori da un taxi, Jun, un ragazzo cinese alla ricerca di suo zio. Jun non ha nulla con sè tranne un tatuaggio sul corpo con un indirizzo. Roberto decide di prendersi cura del ragazzo e lo aiuterà nella ricerca dello zio.

La giuria presieduta da Enni Morricone e composta da Susanne Bier, Roberto Bolle, Carmen Chaplin, David Puttnam, Pierre Thoretton e Debra Winger ha assegnato gli altri seguenti premi della selezione ufficiale:

Premio Marc'Aurelio come migliore attrice: Noomi Rapace per "Babycall"

Premio Marc'Aurelio al migliore attore: Guillame Canet per "Une vie meilleure"

Gran Premio della Giuria: "Voyez comme ils dansent" di Claude Miller

Premio Speciale della Giuria: "The Eye of the Storm" di Fred Schepisi
Premio Speciale alla colonna sonora: Ralf Wengenmayr per "Hotel"

Miglior esordiente ex aequo di "Circumstance" di Maryam Keshavarz e "La Brindille" di Emmanuelle Millet

Premio Marc'Aurelio alla carriera a Richard Gere


Miglior documentario della sezione Extra: "Girl Mode" di David Redmon e Ashley Sabin

Per la sezione Alice nella Città: "En el nombre de la hija" di Tania Hermida e "Noordzee Texas" di Bavo Defurne



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