Kill me please (2011) di Olias Barco

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"Ho capito che ho avuto la fortuna di vivere" 

Kill me please
GENERE: Commedia, Drammatico
ANNO: 2010   DATA: 14/01/2011
NAZIONALITÀ: Belgio, Francia
REGIA: Olias Barco
CAST: Aurélien Recoing, Virgile Bramly, Daniel Cohen, Virginie Efira, Bouli Lanners, Benoît Poelvoorde
VOTO: 8.5

Trama
Il dottor Kruger apre una clinica, con tanto di contributo governativo, dove è legalizzato il suicidio. Il suo compito è accompagnare i pazienti con metodi non brutali alla realizzazione del loro desiderio di farla finita, non prima di aver provato a farli desistere. Nella villa adibita a clinica arrivano strani personaggi: dal depresso amante del Vietnam, alla rockstar senza più stimoli, alla cantante lirica che ha perso la voce. Il loro intento suicida verrà ostacolato da incidenti e dagli abitanti del villaggio vicino che non vedono di buon occhio la clinica della morte. 


Recensione
Secondo film per Olias Barco che punta sul politicamente scorretto ed affronta il tema difficile del suicidio con cinismo e dialoghi grotteschi. In realtà il film nella seconda parte apre allavita perchè i pazienti combattono, scappano, cercano di sopravvivere agli assalti degli abitanti del villaggio. Non sono vite senza senso ma vite che hanno perso un senso, gli stimoli, e l'unico stimolo rimasto è quello della morte. Non è assolutamente, quindi, una pellicola che incoraggia all'eutanasia, semmai il contrario. Poi c'è poco da scandalizzarsi perchè in Svizzera queste cliniche già esistono nella realtà. Il regista sceglie un bianco e nero che si adatta benissimo al silenzio della foresta circostante e agli spazi ampi della clinica come migliore accompagnamento alla quieta eterna. Gli interpreti sono tutti di alto livello e la caratterizzazione dei personaggi offre anche diversi spunti per ridere ("Mi dispiace, your wife è morta da tanto? Ma non è morta. L'ho persa...ad una partita di poker").



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