"Primavera, estate, autunno..." (2003) di Kim Ki-Duk - Recensione e trailer

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"Se anche uno solo tra il pesce, la rana e il serpente fosse morto, porterai questa pietra sul cuore per tutta la vita"

Primavera, estate, autunno, inverno ...e ancora primavera
GENERE: Drammatico
ANNO: 2003
NAZIONALITA': Corea del Sud, Germania
REGIA: Kim Ki-Duk
CAST: Oh Yeong-su, Kim Ki-Duk, Kim Young-min, Seo Jae-kyeong, Ha Yeo-jin
VOTO: 9




Trama
Due monaci, uno giovane e uno anziano, vivono immersi nella natura e in completo isolamento. La vita del monaco giovane è raccontata attraverso le stagioni che si susseguono e la natura circostante che cambia. In estate il giovane monaco conosce una ragazza e la segue verso la scoperta dei piaceri. Pentito torna al monastero durante l'inverno ma non si può più tornare indietro come si vorrebbe....




Recensione
Una favola reale basata sugli insegnamenti del buddismo. Lo stesso regista, Kim Ki-Duk, interpreta il monaco adulto. E' la messa in scena dell'armonia della vita in linea con l'evolversi delle stagioni. Il film è carico di metafore e simboli ma scorre semplice come l'acqua di un torrente. Come negli insegnamenti buddisti chi si allontana dalla natura e dalla meditazione per concedersi ai piaceri della vita mondana viene punito e deve espiare proprio come quello che succede al giovane allievo monaco. La pellicola fa rimanera a bocca aperta dalla scena iniziale con le porte che si aprono su un paesaggio che non sembra reale tanto meraviglioso. Gioia per gli occhi e riconciliazione con gli elementi naturali. Kim Ki-Duk è un vero pittore e ci regala con questo film un'opera d'arte.





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