GENERE: Thriller, Noir
ANNO: 2011 DATA: 22/07/2011
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Cosimo Alemà
CAST: Stephanie Chapman Baker, Michael Lutz, Neil Linpow, Sam Cohan, Tom Stanley, Monika Mirga
VOTO: 7
Un giorno di paura all'italiana
Trama
Un gruppo di amici si avventura in un bosco per una partita di soft air. Dopo la partita, dove i ragazzi si dividono in due squadre, una delle ragazze non torna alla base. E' solo l'inizio di una caccia all'uomo da parte di sconosciuti cecchini che li braccano come lupi affamati.
Piacevole sopresa italiana di genere dopo la grande delusione di "In the market" e il buon "Shadow" di Federico Zampaglione. Il regista Cosimo Alemà, conosciuto per essere un maestro nell'arte del videoclip per cantanti nostrani, stupisce per il taglio realistico e convincente che dà alla pellicola. Fotografia, tensione, protagonisti, scenografie, che ne fanno un buon esempio di cinema horror italiano senza scadere nel taglio provinciale che di solito lo affligge, senza provocare risate per la mancanza assoluta di veridicità, ma, anzi, dal sapore molto americano (gli attori sono tutti anglofoni non a caso). Il film è asciutto, da una partita di soft air si passa subito alla partita vera tra i ragazzi avventuratisi nella boscaglia e i guardiacaccia che si trasformano in killer per diletto. Scelta coraggiosa di non aspettare la notte per aprire le danze, la paura è alla luce del sole. I dialoghi sono limitati all'essenziale e non si esagera mai con scene troppo truculente o confezionate per sorprendere. Certo ha tutti i difetti dei film horror americani a cui tenta di avvicinarsi (le esagerazioni ogni tanto ci sono) ma scorre dritto dritto "fino alla fine del giorno".
Film che mi è piaciuto molto, è in qualche modo strano che a proporre un genere "nuovo e poco esplorato" dal cinema italiano, sia un regista di videoclip. Forse i soliti noti del mondo del cinema sanno che con la commedia si guadagna molto di più, che proponendo argomenti nuovi ed originali...
RispondiEliminaMolto d'accordo, anzi, io sono andato anche oltre...
RispondiEliminaProbabilmente perchè l'ho visto al cinema e con quelle location e quella colonna sonora rendeva davvero alla grande. La scena del lago su tutte.
Un saluto!