"Dammi ora e luogo e ti do 5 minuti: qualunque cosa accada in quei 5 minuti sono con te, ma ti avverto, qualunque cosa accada un minuto dopo sei da solo. Io guido e basta."
GENERE: Azione, Drammatico
ANNO: 2011 DATA: 30/09/2011
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Nicolas Winding Refn
CAST: Ryan Gosling, Carey Mulligan, Bryan Cranston, Albert Brooks, Oscar Isaac, Christina Hendricks
VOTO: 8.5
Trama
Il protagonista di Drive è un giovane uomo, silenzioso e bravo con i motori, che si barcamena tra il fare lo stuntman e il lavoro presso un'officina. La sua vita è il volante e il resto non ha alcuno senso fino a quando incontra Irene e suo figlio. Si affeziona ai due ma il marito della donna esce dal carcere e finisce col metterlo nei guai. Per proteggere la ragazza e il bambino da un delinquente, a cui il marito deve dei soldi, si imbarca in una rapina che non porterà nulla di buono...
Recensione
Non lasciatevi ingannare dalla copertina, dalla sinossi, dal titolo. Non siamo di fronte a un'action movie o a un'americanata alla "Fast e Furios". La firma è del danese Nicolas Winding Refn (lo stesso di "Bronson" e "Valhalla Rising") che, alla sua prima prova da regista negli States riesce, riesce a coniugare l'autorialità europea con il cinema americano. I motori sono uno pretesto, un buon pretesto per far mescolare al regista tante specialità del cinema americano e non solo. Atmosfere noir, brividi di velocità alla Steve McQueen, citazionismi Tarantiniani...tutto corre liscio, lineare, veloce, dritto al cuore. Altro che americanata.
La pellicola, per cui Refn ha vinto come il premio come miglior regista al Festival di Cannes, si avvale di una faccia perfetta come quella di Ryan Gosling per interpretare una sorta di James Dean moderno. Freddo e impassibile al suo volante (da brividi la calma con cui guida i rapinatori nella fuga e lascia dietro di sè auto della polizia), quanto dolce e insicuro fuori dalla macchina. Non ha vita oltre l'auto che guida, rischia tanto perchè non ha nulla da perdere, fino a che una donna e un bambino gli ricordano quello di cui ha bisogno. Un perfetto eroe moderno che richiama i cavalieri solitari del western e un giovane James Dean eternamente insoddisfatto, sempre a caccia di emozioni forti. Il film parte silenzioso come il protagonista, si inoltra in chiassose vicende tra malavita e corse in auto, e si chiude come è iniziato. Tutto si incastra meravigliosamente, tutto è netto, lineare, asciutto, eppure pieno di immagini diverse l'una dall'altra e dotato di un'ottima sceneggiatura. Di sicuro uno dei migliori film dell'anno.
beh, grande. aspetto di vederlo nella tua top 10.
RispondiEliminacomunque credo di essere tra i pochi a non averci visto dentro echi di tarantino. sarà che i suoi film sono così pieni di parole, mentre questo ne è quasi sprovvisto...
ottimo film! Tarantino non ce lo vedo neanch'io ad esser sincero, ma cmq resta una grande pellicola, mitico!
RispondiEliminala parte gang ha dei riferimenti nel tipo di violenza....cmq superbo
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