"Fisica o chimica" è un telefilm spagnolo, qualitativamente non differente da altre serie del genere made in Italy, ma con differenze sostanziali di contenuti. Droga, razzismo, sesso ed omosessualità affrontate con poco tatto e tanto realismo. Tutto questo ha turbato l'associazione cattolica "Aiart" (sarebbero i cattolici che si occupano di arte?) che ha chiesto la sospensione del telefilm. In Italia stanno andando in onda le repliche delle prime due stagioni su Rai4 e Carlo Freccero, di tutta risposta alle polemiche, ha detto che già ha acquistato la terza stagione e non intende rinunciarvi.
"Io mi chiedo come in un paese europeo, laico come è l’Italia, si possa chiedere in modo così perentorio ed integralista la sospensione di questa serie. Lo ripeto, sono profondamente scandalizzato e allibito.”
Questo si chiede Carlo Freccero, direttore di Rai4, sulle polemiche strumentali dell'associazione cattolica di cui sopra. Ed, in effetti, le polemiche sembrano inutili su un telefilm che è più pedagogico che altro. Il fatto è che non siamo abituati in Italia a sentire nominare dei termini tabù (come l'omosessualità), figuriamoci a vedere piccole storie che hanno al centro questi temi.
Ambientata nell’immaginario liceo Zurbaràn di Madrid, questa serie
televisiva corale accosta le vicende private di un gruppo di studenti a
quelle dei giovanissimi professori dell’istituto: una duplice chiave
generazionale decisamente diversa dalla dialettica genitori-figli tipica
del genere. Il successo e le critiche derivano dall'onestà intellettuale e meno edulcorata del solito (ma comunque edulcorata) con cui si affrontano questioni comuni a tutti i ragazzi, di tutte le generazioni, del pianeta: sesso, droga, razzismo, omosessualità.......
Stagione 1/2 - dal lunedì al venerdì alle 13,55 su Rai4
In Spagna va in onda la sesta stagione
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