Con molto ritardo arriva la classifica dei migliori film del 2011 di Stracinema. Non è stato semplice, il 2011 ci ha regalato parecchie pellicole interessanti e alcune vere sorprese. A conclusione di riflessioni e di tanti cenacoli (immensi caos culinari, alcolici e visivi) sono state selezionate per voi i trenta migliori film tra quelli usciti nelle sale italiane nell'anno solare 2011 e recensiti su questi schermi. E' la prima volta che questo blog si cimenta nel selezionare il meglio dell'anno cinematografico e ho cercato di dare conto di tanti generi diversi, di alcune pellicole poco conosciute, di chicche per appassionati, di film osannati da più parti e di alcune stroncature eccellenti. Ma ora basta fare bla bla e godetevi i primi venti film in classifica. Continua a leggere per le posizioni 30-21 dei migliori film del 2011
30° - At the end of the day di Cosimo Alemà
Piacevole sopresa horror tutta italiana. Nel genere noi siamo messi molto male e questo di Cosimo Alemà, noto per essere regista di videoclip di tante star nostrane, dopo "Shadow" di Federico Zampaglione può essere un buon inizio. Onesto, crudo, essenziale. Pecca nella sceneggiatura ma non si può avere tutto.
29° - Limitless di Neil Burger
Una pillola miracolosa che stimola la parte del cervello che non utilizziamo mai. Un blob di immagini e generi scorrono sullo schermo in stile videoclip. Molto godibile visivamente.
28° - This is England di Shane Meadows
Un viaggio nell'Inghliterra degli anni '80, le Dr Martens, le camicie a quadri, la guerra nelle Falkland, la signora di ferro Thatcher. La paura del diverso, l'immigrazione, raccontata con leggerezza e poca retorica. Forse troppe cose da raccontare in questo modo.
27° - Et in terra pax di Daniele Coluccini e Matteo Botrugno
La periferia romana come le banlieu francesi. Piccolo gioiello low budget di due giovanissimi registi, poco e mal distribuito nelle sale, presentato all'ultimo Festival di Venezia. Crudo, asciutto, quasi documentaristico, ritratto veritiero della periferia romana con molti attori non professionisti.
26° - Vallanzasca di Michele Placido
Il taglio è molto da "Romanzo Criminale. Il regista è lo stesso. Kim Rossi Stuart si conferma uno dei più bravi attori che abbiamo in Patria. Le polemiche della Lega sono state veramente inutili perchè, pur risultando simpatico Vallanzasca, Michele Placido non esita a mettere in scena la violenza e la scia di sangue che ha seguito le sue criminali imprese.
25° - Contagion di Steven Soderbergh
Un disaster-movie senza effetti speciali, senza retorica e banalizzazioni solite sul genere.
Tante star: Matt Damon, Jude Law, Laurence Fishburne, Kate Winslet, Gwyneth Paltrow eMarionCotillard.
Tante star: Matt Damon, Jude Law, Laurence Fishburne, Kate Winslet, Gwyneth Paltrow eMarionCotillard.
24° - La pelle che abito di Pedro Almodovar
E' stata presentata come la svolta thriller di Almodovar, in realtà contiene il suo cinema di sempre: sesso, scambi di identità, la figura della madre, i segreti familiari, il gusto per il retrò e l'amore per l'arte.
23° - Midnight in Paris di Woody Allen
Una dichiarazione d'amore a Parigi e un viaggio negli anni '20 allo scoccare della mezzanotte. Sarà ricordato per la prima apparizione cinematografica di Carla Bruni che fa un cameo (da dimenticare).
22° - Le Idi di Marzo di George Clooney
Un classico e solido George Clooney, ma poteva usare di più considerando il titolo impegnativo. Ryan Gosling anche qui (in questo 2011 ha sbancato) ottima prova.
21° - The tree of life di Terrence Malick
Qui farò storcere il naso a qualcuno per la posizione troppo bassa assegnato alla pellicola del maestro Malick. La pellicola è un trionfo dell'estetica e della poetica della vita raccontata attraverso immagini assolutamente fantastiche. Anche se il tema è stato già affrontato il regista lo riesce a spogliare di ogni banalità. Non posso non aggiungere, però, che manca di sceneggiatura (forse inutile in un film come questo) e si rischia più volte il viaggio nel mondo dei sogni (ci si addormenta un pochino).
A presto per le posizioni dalla 20 alla 11 della classifica dei migliori 2011 di Cinepolis
toh, qualcuno che arriva più in ritardo di me!
RispondiEliminama d'altra parte i premi più importanti arrivano sempre dopo, vedi gli oscar ;)
la pelle che abito e contagion mi hanno fatto alquanto schifo, grande invece che hai inserito limitless, film magari non eccezionale ma una bella botta di adrenalina.
su malick non posso tacere:
the tree of life manca di sceneggiatura??? la creazione del cosmo e la vita tutta ti sembrano poco come sceneggiatura?
:D
Ebbene si, the tree of life emoziona visivamente e stupisce per una semplicità che dà tanto...ma non è che sia un tema così originale, è bella la messa in scena del tema ma, a volte, manca di sviluppo ed è proprio quello penso che lascia dormire ogni tanto.....
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