Le Idi di Marzo (2011) di George Clooney

Le Idi di Marzo
(The Ides of March)
GENERE: Drammatico
ANNO: 2011   DATA: 16/12/2011
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: George Clooney
CAST: Ryan Gosling, George Clooney, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti
GIUDIZIO: ***


"Io, se ci credo, sono pronto a tutto, ma devo credere nella causa" 





Trama
Primarie del Partito Democratico negli Stati Uniti ai giorni nostri. Siamo in Ohio e si confrontano il governatore Mike Morris (George Clooney) contro il senatore Pullman. A lavorare alla campagna per il favorito Morris sono Paul Zara (Philip Seymour Hoffman) e il giovane rampante ed idealista Stephen Myers (Ryan Gosling). Il giovane, intriso dei valori e degli ideali democratici del candidato per cui lavora, si scontra presto con le macchinazioni e gli intrighi del potere.




Recensione
George Clooney ci ha abituato da attore e da regista ai suoi film politici e questo è il più strettamente politico di tutti. Si addentra infatti nelle stanza del potere e lo fa analizzando la sua parte politica, il partito democratico dell'era Obama (non è un mistero che è un democratico anche fuori dal film) senza sconti e senza demagogia riuscendo a confezionare una pellicola onesta, senza sbavature e solida. Siamo quindi ai giorni nostri ma le atmosfere sono molto anni '70 (gli stessi anni in cui il genere di film politico e da denuncia andava per la maggiore negli States).

Come in "Good night, and good luck" e "In amore niente regole" Clooney parla dell'America di oggi con toni, colori e atmosfere del cinema del passato. Nessuna meraviglia quindi di fronte a un thriller-politico assolutamente classico con una buona sceneggiatura ed ottimi interpreti. Ryan Gosling è l'attore giusto (ultimamente sempre in più film) per incarnare il giovane idealista che perde la "verginità" politica e usa le stesse armi che hanno usato contro di lui. Clooney dirige con maestria una pellicola intrisa di pessimismo e di realismo politico con eleganza, senza sporcarsi troppo le mani. Forse a volte, non dico sempre, potrebbe osare di più. ***1/2 Opera più che discreta




1 commento:

  1. un buon film, Clooney conferma che dietro la macchina da presa ci sa fare!

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