Aldo Grasso: Venier e D'Urso hanno in mano l'informazione - Al festival del giornalismo si parlava di informazione, web e carta stampata, ma in televisione è un altra storia



Aldo Grasso per Il Corriere della Sera


L'informazione la fanno solo i giornalisti? Non mi pare: se vi capita di seguire il pomeriggio delle due reti ammiraglie vi accorgerete che l'informazione è saldamente in mano a Mara Venier (Rai1, La vita in diretta) e a Barbara D'Urso (Canale5, Pomeriggio cinque). I giornalisti, quelli invitati o quelli più istituzionali come Paolo Liguori, sono puro contorno, servono a rafforzare la scena, ad accendere il dibattito, a svolgere una funzione puramente veridittiva (se c'è un giornalista significa che la storia è vera).

Nella cultura popolare l'old journalism non è un disvalore. E allora dosi massive di cronaca nera, quella più trucida, con i morti e tanto sangue, e paccate di pareri degli opinionisti, tipo Irene Pivetti o un prete che farebbe meglio a starsene nella sua parrocchia, e miriadi di interviste a gente della strada, a quelli che dicono "era una persona a posto, tranquilla" e stanno parlando di un assassino.

E intanto l'opinione pubblica, giorno dopo giorno, viene formata da Venier e D'Urso. E' l'audience più indifesa, più larga. Bisogna scavare molto per capire come va l'informazione e dove si nascondo i disvalori.


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