CANNES 2012: apre Wes Anderson tra tanta Hollywood, mostri sacri e giovani attori, cinema d'autore e primavera araba



"Moonrise Kingdom" di Wes Anderson
Ad aprire il 65° Festival di Cannes sarà Wes Anderson (per la prima volta a Cannes) con "Moonrise Kingdom", una commedia che racconta la fuga di due dodicenni innamorati che metterà in allarme l'intero paese. Il film è ambientato nel New England degli anni '60 e nel cast ci sono Bruce Willis, Bill Murray e Tilda Swinton. Mentre in Italia Roma e Torino litigano sulle date troppo ravvicinate dei rispettivi Festival del Cinema (come si sa ha vinto Roma e le date non verranno cambiate), a Cannes la macchina è potente, gli ingranaggi ormai consolidati per confermalo ancora una volta il Festival del cinema più interessante, attenzionato e moderno del globo. Cinema d'autore unito al necessario glamour sigillato dall'immagine icona di Marylin Monroe a cui è dedicata la rassegna di quest'anno.

I RITORNI ECCELLENTI: Michael Haneke (regista de "Il nastro bianco" vincitore della Palma d'Oro nel 2009) con "Love"; Ken Loach (anch'esso già premiato a Cannes) con "The angel's share" e Abbas Kiarostami che torna con "Like someone in love".

HOLLYWOOD: Bruce Willis (in "Moonrise Kingdom" di Wes Anderson che aprirà il Festival questa sera), Tom Hardy, Guy Pearce, Gary Oldman (quest'ultimi tutti per il nuovo film di John Hillcoat "Lawless"), Brad Pitt e Javier Bardem (insieme in "Killing Them Softly" di Andrew Dominik), Eva Mendes ("Holy Motors" di Leos Carax), Viggo Mortensen (per "On the road" di Walter Salles), Nicole Kidman e John Cusak ("The Paperboy" di Lee Daniels).

GIOVANI PROMESSE CRESCONO: Kristen Stewart (in "On the Road"), Robert Pattinson (nel nuovo film di David Cronenberg "Cosmopolis), Zac Efron affianca Nicole Kidman in "The Paperboy" di Lee Daniels, Shia LaBeouf (in "Lawless" di John Hillcoat).

MAESTRI DEL CINEMA: David Cronenberg, Roman Polanski (fuori concorso con "Roman Polanski: a film memoir"), Bernardo Bertolucci (con "Io e te" sempre fuori concorso), Dario Argento con il suo nuovo film di Dracula, oltre ai già citati Kiarostami e Loach.

SOCIALE, PRIMAVERA ARABA (EGITTO E LIBIA): ancora spira, anche a Cannes, il vento della primavera araba con ben due film sull'argomento. "Baad el Mawkeaa" dell'egiziano Yousry Nasrallah : nel corso degli scontri della Primavera araba, una giovane attivista si innamora in Piazza Tahrir Square di un pastore, che è però influenzato dai sostenitori del Presidente Mubarak. Fuori concorso "La Serment de Tobrouk" (il giuramento di Tobrouk) del filosofo Bernard-Henry Levy dedicato al conflitto in Libia che ha deposto il dittatore Gheddafi.

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