Le tre sepolture (2006) di Tommy Lee Jones

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"Promettimi una cosa, Pedro, se dovessi morire qui, riportami dalla mia famiglia e seppelliscimi nel mio villaggio, non voglio essere sepolto tra tutti i fottuti tabelloni pubblicitari"

Le tre sepolture
(The three burials of Melquiades Estrada)
GENERE: Drammatico
ANNO: 2005   DATA: 10/02/2006
NAZIONALITÀ: Francia, USA
REGIA: Tommy Lee Jones
CAST: Tommy Lee Jones, Barry Pepper, Julio Cedillo, January Jones, Dwight Yoakam, Melissa Leo
VOTO: 8.5
Pete è un mandriano texano e prende a lavorare con sè un emigrato messicano, siamo in terra di frontiera, a cui si lega profondamente. Il suo amico Melquiades viene ucciso da una guardia di frontiera stupida ed arrogante che pensava di essere in pericolo. Pete fa di tutto per scoprire chi è il gringo che ha ucciso il suo amico e poter portare a termine il suo ultimo desiderio: essere sepolto nella sua città natale. Trova la guardia e lo costringe a fare un lungo viaggio con lui per portare a termina la terza sepoltura. 


Tommy Lee Jones si fa in due dirigendo e interpretando il protagonista di quello che si può chiamare un western contemporaneo. Dalle prime immagini si capisce il fondo tematico della pellicola: l'immigrazione clandestina messicana, la vita dei posti di frontiera e l'amicizia che va oltre ogni frontiera. L'atmosfera di quei luoghi è surreale e vuota come la vita di chi ci abita. Lee Jones, alla sua prima prova da regista, è bravissimo nel delineare le caratteristiche dei personaggi (stupendo il vecchio cieco nel deserto che non desidera altro che farsi uccidere perchè il suicidio va contro la sua morale religiosa). Inizia con una serie di flash-back ed incroci tra prima e dopo la morte di Melquiades (l'immigrato messicano diventato amico del mandriano Pete).  Dopo aver introdotto e spiegato in questo modo il rapporto che lega il gringo all'immigrato messicano il racconto diventa lineare in un crescendo di emozioni. Splendide le immagini del viaggio di Pete e della guardia responsabile della morte di Melquiades tra gli Usa ed il Messico in un paesaggio che potrebbe sembrare lunare. La generosità e la cordialità dei messicani che Pete e la guardia di frontiera incontrano varcando il confine è il contraltare della brutalità con cui i messicani vengono respinti indietro dagli agenti. Questo film, con cui Lee Jones vince il premio come migliore attore al Festival di Cannes 2005 e quello per la sceneggiatura insieme a Guillermo Arriaga, è una vera rivitalizzazione del genere western da anni in declino.



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