ACAB (2012) di Stefano Sollima

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GENERE: Drammatico
ANNO: 2012   DATA: 27/01/2012
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Stefano Sollima
CAST: Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Filippo Nigro, Domenico Diele, Andrea Sartoretti, Roberta Spagnuolo
VOTO: 4.5



"Ma voi pensate che spaccare la faccia alla gente sia una cosa che mi piace?"





Un gruppo di poliziotti in una Roma periferica e abbandonata tra delinquenza e intolleranza verso gli extracomunitari. Uno (Filippo Nigro) ha problemi con la sua ex moglie cubana che non gli fa vedere la figlia. Un altro è entrato in polizia ma ha ancora la mentalità del quartiere in cui è cresciuto. Pierfrancesco Favino è quello che porta avanti la teoria del gruppo, dei fratelli cellerini, dello stare insieme e coprirsi le spalle. Marco Giallini è il padre saggio di tutti loro. Sfogano le loro rabbie quotidiane, derivanti da uno Stato che difendono ma che li abbandona, pestando duro nelle diverse situazioni che si trovano a governare. Si trovano ad avere una mentalità di estrema destra ma sono proprio le frange di destra della tifoseria, e non solo, che li odiano e cercano di pugnalarli negli scontri. Hanno alle spalle una vicenda (da macelleria messicana come dice a un certo punto uno di loro nel film) come quella del G8 di Genova. Sono persi e il loro unico punto di riferimento è il gruppo del quale fanno parte anche quando vengono sospesi perchè si fanno giustizia da soli. 

Una pellicola dai toni forti che ha il pregio di dire qualche verità  e il difetto di forzare la mano con ampie generalizzazioni. L'accompagnamento delle musiche è fastidioso ed assordante come le lotte che si vengono a creare tra i protagonisti e gli ultrà. Si tenta di renderlo più significativo con gli intermezzi delle vite dei protagonisti, della politica destrorsa che prende anche l'istituzione del Comune di Roma senza apportare miglioramenti per la loro vita, delle frange neonaziste....ma l'operazione è incompiuta o forse troppo compiuta, troppe cose affastellate in modo superficiale. Il finale è da ridere. Assolutamente mediocre.



1 commento:

  1. sono decisamente d'accordo.
    il finale boh, è più da videogame che da film :)

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