OLD BOY (2005) di Chan-wook Park

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Chi è stato? Perchè? A chi ho fatto del male? Non si tratta di uno dei tanti torture movie o di un pazzo che si diverte a imprigionare esseri umani

Dae-soo è un uomo sposato che passa le giornate mezzo ubriaco e senza un senso. Un giorno viene rapito e tenuto in prigionia per 15 anni senza sapere dove sia rinchiuso e il perchè. Unica consolazione la tv, dalla quale viene a sapere dell'omicidio della moglie e del fatto che accusano proprio lui. Non riesce a capire che cosa abbia fatto per meritare questo. Una volta uscito si mette alla ricerca della verità spinto dalla rabbia e dalla volontà di vendetta.

Questa pellicola è un concentrato di cose ed emozioni umane: vendetta, rabbia, impotenza, crudeltà, ricordi, poesia, umanità, debolezza. La summa di tutto quello che può essere l'essere umano nel bene e nel male. Il castigo per una colpa dimenticata, che per il protagonista era stato un passaggio insignificante per la sua vita ma gigante per Woo Jin. Come piccoli gesti del passato rimangono impressi nella memoria e condizionano un'intera vita al punto di arrivare a imprigionare per 15 anni un'incosapevole colpevole, farlo diventare una bestia violenta e sanguinaria per poi metterlo di fronte al vero castigo: la verità. La violenza presente in tutto il film è come un linguaggio, il modo di esprimere tutta l'energia creativa. Un modo dur e visionario di raccontare l'uomo. Colonna sonora da brividi. Gran Premio della Giuria a Cannes 2003.



1 commento:

  1. Film incredibile, uno dei più rappresentativi degli anni zero, unione perfetta di tecnica ed emotività.
    Sicuramente il migliore di Park.

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