Mea Maxima Culpa: l'uscita del nuovo film scandalo sulla Chiesa mentre si elegge il Pontefice

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Tempo di conclave, tempo di riflessioni per la Chiesa Cattolica e i vecchi, nuovi scandali che la minano profondamente. L'informazione è diventata meno silenziosa e lo dimostra anche l'uscita, il prossimo 20 marzo, di "Mea Maxima Culpa - Silenzio nella casa di Dio": docufilm di Alex Gibney (Premio Oscar per "Taxi to the dark side" sulle torture di guerra) e distribuito da Feltrinelli Real Cinema.

Nella pellicola si affronta il tema della pedofilia partendo dal caso di Padre Lawrence Murphy, direttore di una scuola di Milwaukee, e accusato di abusi su più di duecento bambini. Si parte da questo caso eclatante per poi intrecciarlo con gli altri casi avvenuti in Irlanda e in Italia conosciuti maggiormente. La testimonianza di quattro uomini sordomuti, vittime da ragazzini degli abusi di Padre Murphy, rende molto forte la denuncia del film. Paradossalmente parlano uomini sordomuti mentre assordante fù all'epoca il silenzio della Chiesa. Il prete lavorò per anni dal 1950 come direttore dell'istituto e solo nel 1974, dopo che ben tre vescovi furono informati della condotta di Padre Murphy, fù rimosso dalla scuola e trasferito in altra sede dove continuò a perpetrare i suoi crimini.


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