Stasera in tv la terza puntata di "Rosso San Valentino" su Rai1 in prima serata. Negli Usa "Il trono di spade", in Italia sui canali del servizio pubblico si torna al fotoromanzo.
Rosso San Valentino è la storia d'amore tra Laura e Giovanni, tormentata, tra intrighi e complotti familiari e aziendali. Sullo sfondo, infatti, c'è un'azienda di cosmesi e il desiderio di Laura di produrre un profumo, brevettato dal padre defunto, da cui prende il nome questa soap opera.
Come Aldo Grasso anche noi ci domandiamo perchè questa battaglia di retroguardia? Davvero il pubblico, seppur anziano quello di Rai1, vuole tornare agli anni del fotoromanzo? Davvero ha bisogno di fermarsi a fiction del genere? L'offerta televisiva diventata così ampia con il moltiplicarsi del canale del digitale terrestre stimola a tornare indietro? E' così che la Rai cerca di sfidare la mole di serie tv di qualità che gli altri Paesi (non solo Usa ma anche Francia e Gb) continuano a sfornare e che le nostre reti continuano a comprare (o quasi visti i tempi di crisi?). Mi viene da dire: Santo Freccero subito! L'unico che in Rai, con la sua Rai4, riesce a fare da argine alla deprimente battaglia di retroguardia della televisione pubblica...come ci dice Aldo Grasso in questo video di commento a Rosso San Valentino.
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