Storie di sesso e gay al Festival di Cannes 2013

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Il Festival di Cannes 2013 non ha paura di osare e molti dei film proposti parlano di sesso e omosessualità. Dall'adolescente, prostituta per piacere, di Ozon alla Venere in pelliccia di Polanski per passare a orgie notturne e amori omosessuali. A qualche giornale piace sottolinearne gli aspetti più morbosi per poi, ipocritamente, scandalizzarsi e prenderne le distanze...

Se guardate qualche quotidiano già dai titoli si evince la volontà di evidenziare gli aspetti più pruriginosi di alcune pellicole presentate a Cannes 2013. Un pò perche conservatori e un pò perchè in fondo al loro pubblico piace cedere al morboso per poi scandalizzarsi. In realtà il cinema è sempre andato avanti nell'affrontare temi particolarmente sensibili al di là di mode o posizioni istituzionali...Storie vecchie e già viste dall' "Ultimo tango a Parigi" in poi (naturalmente anche prima). Certo lo stupore è stupirsi ancora oggi per temi che dovrebbero rientrare in quella cosa complessa e oscura che si chiama vita.

Edizione, come dicevamo, particolarmente sessuale di questo 66° Festival. Veniamo ai film.


Venus in Fur di Roman Polanski, film in concorso al Festival, ci parla di una donna pronta a tutto per avere la parte in uno spettacolo teatrale con alto tasso di masochismo. Il regista sembra avere il potere, quello di decidere a chi dare la parte, e la ragazza sottomessa ... la giovane donna con la sua volontà estrema di avere la parte cambierà i rapporti di potere.


Jeune et Jolie di Francois Ozon, altro film in concorso accolto tra gli applausi, racconta di una giovane 17enne che, dopo la prima esperienza sessuale con un ragazzo sulla spiaggia, si dà alla prostituzione. Il suo cercare clienti su internet non è stato di necessità ma voglia di conoscersi, puro piacere. Il film è un viaggio nell'eta più inquieta e misteriosa: l'adolescenza.


Les recontres d'après minuit di Yann Gonzalez, presentato nella settimana della critica, è tra quelli che più di petto affrontano il tema del sesso. Una notte di orgie per una giovane coppia che travestono la loro governante e si preparano a essere...la Cagna, la Star, lo stallone e l'adolescente.


L'inconnu du Lac di Alain Guiraudie, presentato nella sezione Un Certain Regard, ambientato interamente in una spiaggia su un lago e nella vicina boscaglia dove soli uomini consumano tanto sesso. Nel lago viene trovato un corpo senza vita di un ragazzo e la polizia comincia ad indagare. Le inquadrature e le scene sessuali sono davvero molto esplicite. Sono rappresentati i luoghi gay per antonomasia e le varie tipologie stereotipate di omosessuali. 


Behind the Candelabra di Steven Soderbergh. In questa pellicola, in concorso, Michael Douglas è Liberace, showman gay della televisione americana tra gli anni '70 e '80, eroe e simbolo per Elton Jhon (il primo gay che vide alla televisione). La pellicola è basata sul libro di memorie scritto dall'autista e amante dell'artista, Scott Thorson, interpretato da Matt Damon, ed è il racconto della loro storia d'amore.


La via d'Adele di Abdellatif Kechiche. Altro film in concorso che parla di amore omosessuale. Adele, una liceale di quindici anni, aspetta il grande amore e un giorno lo intravede in Thomas, giovane tenebroso ma cordiale. Lo stesso giorno però Adele incontra anche una ragazza dai capelli blu che ogni notte diventa protagonista dei suoi sogni e desideri più intimi

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