E' molto attesa la terza stagione della serie (che chiamarla fantasy è riduttivo) "Game of Thrones" su SkyCinema dal 22 maggio. Intanto su Rai4 sta andando in onda da giovedì scorso, prima tv in chiaro, la prima stagione con ottimi ascolti. La serie tv è considerata a luci rosse dall'Aiart (Aiart chi?...dovrebbero essere i cattolici che si occupano di arte) che ne chiede la sospensione e Carlo Freccero, direttore di Rai4, si ritrova di nuovo nel mirino dopo stesse polemiche per la serie tv "Fisica o Chimica".
Già avevamo parlato dei guai di Freccero, direttore di Rai4, per la sua telefonata a Libero dove inveiva contro un giornalista e le gerarchie cattoliche per la loro ottusità di fronte alla richieste di sospensione per la serie tv "Fisica o Chimica". Alla fine ha avuto la meglio il direttore (a pieno titolo direi, anche se non era scontato nel nostro poco laico Paese) e si ristabiliva il senso delle cose.
Stavolta l'Aiart (Associazione Italiana Ascoltatori Radio Tele-teatro-cinespettatori,
un’associazione culturale e di volontariato di ispirazione cristiana) se la prende con Game of Thrones, in onda ogni giovedì in chiaro su Rai4, prodotto prezioso e da ascolti record in ogni Paese in cui è stata trasmessa. Questa pseudo associazione culturale (che c'entra la cultura con questa censura moderna?) chiede la sospensione della serie fantasy perchè la giudica a luci rosse per la presenza cospicua di scende di sesso (a parte che tutto sto sesso in game of thrones l'hanno visto solo loro dato che la serie ha già subito diversi tagli per la sua proiezione in prima serata scontentando tanti amanti del trono di spade).
Diamo conto della lettera che l'Aiart ha inviato al direttore generale della Rai Gubitosi e aspettiamo, sicuramente la replica di Carlo Freccero, sperando che la Rai non sia così bigotta ed autolesionista da voler prendere in considerazione la richiesta.
Ecco le parole esatte con cui si esprime tale associazione attraverso il suo presidente Luca Borgomeo: ”Il programma è volgare, pornografico con insistite scene di violenza e
di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l’Oscar della
depravazione. E’ tollerabile che la Rai, servizio pubblico, alle 21
entri con un programma a luci rosse nelle case degli italiani?”
"a parte che tutto sto sesso in game of thrones l'hanno visto solo loro"
RispondiEliminaNo, no, calma, dite le cose come stanno. Io ho visto sia la prima che la seconda serie e di scene di sesso ne ho viste eccome, sia implicite che esplicite, come anche scene di nudo integrale. A parte il fatto che per me un'associazione come l'aiart non ha senso di esistere ed è paragonabile agli "amici delle panchine" e che vietare la trasmissione sarebbe alquanto sbagliato (non sono un bigotto o che), secondo me basterebbe spostare lo show in seconda serata, non mi sembra un dramma. In ogni caso, anche voi, state attenti prima di sparare certe sentenze, altrimenti sembrerebbe che andiate contro l'aiart senza effettivamente aver visto la serie!
[... dato che la serie ha già subito diversi tagli per la sua proiezione in prima serata scontentando tanti amanti del trono di spade]
EliminaLa serie, la prima stagione, la conosco molto bene..e penso che in tanti programmi , film, fiction, di prima serata si vede di peggio...Dai precedenti penso che ci sia un accanimento contro un direttore molto poco gradito da alcune parti. La sentenza cmq non è stata mia ma di chi dice che questo show è a luci rosse mentre ci sarebbe tanto altro di cui parlare nella televisione italiana....
RispondiEliminaP.S. La serie l'ho vista in più versioni (anche in lingua originale) e proprio perchè l'ho vista posso dire che la versione che va in onda su Rai4 è già edulcorata ed ha diversi tagli...quindi operazione prima serata già era stata effettuata. Quindi concordo sul fatto che bisognerebbe vederle le cose prima di parlare.
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