Looper (2013), fantascienza ma non troppo

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Un cerchio da spezzare...

Looper
GENERE: Fantascienza
ANNO: 2013
NAZIONALITÀ: Usa
REGIA: Rian Johnson
CAST: Bruce Willis, Joseph Gordon-Levitt, Emily Blunt
VOTO:7.5

Siamo nel 2042 e Joe (Joseph-Gordon Levitt) è un killer che uccide, su commissione di un'organizzazione criminale, vittime mandate indietro nel tempo (è stato inventato il viaggio del tempo anche se illegale) di trent'anni. Le vittime quindi vengono mandate indietro dal 2072 e uccise trent'anni prima in modo che non rimanga traccia degli omicidi. Joe è un ottimo Looper (quelli cioè che chiudono il cerchio) e accumula tanti lingotti d'argento con l'intenzione di andare a vivere la sua vita in Francia lontano da quel lavoro. Un giorno, però, ha la possibilità di chiudere il proprio loop: di fronte a lui ritrova sè stesso invecchiato di trent'anni (Bruce Willis).

Tranquilli all'inizio magari qualche intreccio mentale temporale e dimensionale è normale per questa pellicola...ma più si va avanti e più si ricostruisce un cerchio che poi potete chiudere o spezzare (chissà!). Di sicuro una pellicola, così detta sci-fi, riuscitissima con città avveniristiche e misere alla Blad Runner e rimandi a tante altre pellicole che giocano con le dimensioni tempo-spazio. Ma non è solamente questo. Looper interroga il protagonista (con risposta finale) e noi tutte sulle nostre azioni, sulle conseguenze che hanno nel futuro nostro e di altre persone. Il cerchio, chiudere il cerchio, spezzare il cerchio, non sono altro che modi di esprimere quello che è il nostro destino futuro dipendente da azioni presenti. 

Il regista non calca mai la mano sull'aspetto fantascientifico o quasi magico ma tiene ben presente invece l'aspetto umano. Quindi se siete amanti di effetti speciali sparsi ovunque senza senso non è questo il film. Nella seconda parte ad affiancare Joseph Gordon-Levitt c'è un'ottima Emily Blunt e c'è anche spazio per una piccola deriva romantica. Bruce Willis è Gordon-Levitt invecchiato ed è un piacere ogni tanto fare incursioni in film del genere (senza troppe azioni da machoman e sparatoie impazzite, tranquilli che ne sono anche qui) per certi versi simile al suo "L'esercito delle 12 scimmie".



1 commento:

  1. Devo dire che mi è piaciuto nonostante forse una gestione un po' svagata dei problemi che comportano i viaggi nel tempo. Sicuramente il cast aiuta molto il film che si fa guardare con grande piacere.
    Ciao

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