"Django Unchained" di Quentin Tarantino ci ha insegnato che anche oggi si può continuare a fare del western, che non solo i nostri padri o i nostri nonni apprezzano un genere quasi del tutto dimenticato. Stasera in tv un western, non esattamente un classico, con Robert Redford dal titolo mitico "Ucciderò Willie Kid"...
Ucciderò Willie Kid (Western - Usa 1969)
di Abraham Polonsky
con Robert
Redford, Barry Sullivan, Robert Blake, Susan Clark
Dal romanzo Willie Boy di Harry Lawton, Polonsky, lista nera durante gli anni del maccartismo, autore di un classico come Le forze del male e assente dalla regia per oltre venti anni, compone un Western semi-allegorico che utilizza il documento fattuale per raccontare l’epopea dalla parte degli Indiani, anticipando di circa un paio d’anni il filone revisionista di cui Soldato blu fu il titolo più’ noto.
All’inizio del 900, nel West, il pellerossa Willie Boy uccide il padre della propria donna per legittima difesa e poi fugge con lei. Il paese in cui vivevano non tollera il gesto, che considera un affronto nei confronti dell’intera comunità bianca, e incarica lo sceriffo di catturare l’omicida. Nonostante le disillusioni e la scarsa convinzione, lo sceriffo inizia la caccia all’uomo.
Dal romanzo Willie Boy di Harry Lawton, Polonsky, lista nera durante gli anni del maccartismo, autore di un classico come Le forze del male e assente dalla regia per oltre venti anni, compone un Western semi-allegorico che utilizza il documento fattuale per raccontare l’epopea dalla parte degli Indiani, anticipando di circa un paio d’anni il filone revisionista di cui Soldato blu fu il titolo più’ noto.
All’inizio del 900, nel West, il pellerossa Willie Boy uccide il padre della propria donna per legittima difesa e poi fugge con lei. Il paese in cui vivevano non tollera il gesto, che considera un affronto nei confronti dell’intera comunità bianca, e incarica lo sceriffo di catturare l’omicida. Nonostante le disillusioni e la scarsa convinzione, lo sceriffo inizia la caccia all’uomo.
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