Solo Dio Perdona: recensioni stampa e web. Fischi a Cannes e delusione box office. L'avete visto?

solo-dio-perdona-recensioni-stampa-web

"Solo Dio Perdona", tra i film più attesi dell'anno (anche perchè si riformava la coppia di "Drive" Ryan Gosling e Nicolas Winding Refn), ha ricevuto fischi a Cannes 2013 e non ha riscosso il successo di incassi al botteghino che ci si attendeva...Del film abbiamo abbondantemente parlato (cliccate sul titolo), ora diamo conto della rassegna stampa sul film. L'avete visto? Ha deluso anche voi?


Il film gira a vuoto, assumendo manieristici toni pulp e lasciando un’impressione di compiaciuto esercizio di stile.
Alessandra Levantesi su La Stampa

Da noioso, Solo Dio perdona diventa ben presto scriteriato e inutilmente estetizzante (…) film imbarazzante, per chi l’ha fatto e per chi ha la sfortuna di vederlo.
Alberto Crespi su L'Unità

Ignobile dramma poliziesco di Nicolas WindingRefl, l’ultimo trombone del cinema danese, che riempie lo schermo di disgustose atrocità.
Massimo Bertarelli su Il Giornale

Mammà (Kristin Scott Thomas) non gli vuol bene, ma lui (Ryan Gosling) a lei ne vuole anche troppo. Uno psicanalista risolverebbe. Winding Refn però esagera e ci costruisce su una storiaccia buia fra puttane, spacciatori e poliziotti con l'hobby di mozzare avambracci. Sangue come se piovesse. Gosling ha due espressioni: una di fronte, l'altra di nuca. E non è il solo.
Roberto Escobar su L'Espresso

Il film mi è piaciuto? No, ma ho adorato il modo in cui Winding Refn l’ha realizzato. Dopo il successo di Drive aveva una battuta libera e l’ha usata per realizzare un assurdo incubo al neon che sputa in faccia alla coerenza e prende a schiaffi il buon gusto. I momenti più esaltanti delle corse automobilistiche sono gli incidenti. E Solo Dio perdona è un meraviglioso disastro.
Robbie Collin su The Daily Telegraph

Ogni scena, ogni fotogramma, viene eseguito con puro splendore formale.
Peter Bradshaw su Guardian [UK]


L'ammirazione è puramente estetica, con il cuore che langue per eccesso di freddezza. Nel caos del mondo creato da Winding Refn non c'è spazio per il rumore dell'anima. Anche le mani recise da un colpo di katana non producono grida ma solo decibel e note musicali..

Volutamente ostico (ma non troppo, suvvia) e comunque capace di qualche momento notevole, se non altro per il grande talento visivo di Winding Refn e della sua capacità di raccontare la violenza come nessun altro e di dare importanza nodale a dettagli apparentemente secondari, Solo Dio perdona sarebbe un film degno di considerazione forse diversa, fermo restando il suo formalismo e la mancanza di emozione seppur algida, non fosse stato preceduto da quanto il danese ha già realizzato.

Con Solo Dio Perdona, Refn affina maggiormente il suo personalissimo stile, consegnandoci una fiaba metropolitana che ci trascina nella sua dimensione onirica, dove il piacere della visione coincide con quello di perdersi in essa.

Ho vissuto le stesse sensazioni avute con Sorrentino ma là le emozioni che mi sono rimaste addosso sono state tantissime, qua praticamente nessuna.
Starei cauto a gridare al capolavoro perchè pur avendone i crismi la sensazione di trovarsi davanti a un film sbagliato è davvero forte.
Una cosa però non la dimentico di certo, lo sguardo incredibile di quel bambino in quell'officina.
Non esagero, ma quello sguardo vale quasi il prezzo del biglietto.
Vedere per credere.

6 commenti:

  1. Dovrebbero uccidere regista e attori, poiché con questo filma che è di merda dal principio alla fine , hanno guadagnato bei soldi... Voglio uccidere,inoltre
    con le katane ,chi sostiene che il film è "bello"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahaha quanto godo quando leggo commenti come questi. povere vittime "trollate" da Refn che sbroccano in una maniera allucinante.

      filmone per me

      Elimina
  2. film bello...puoi uccidermi. meno male che c'è refn.

    RispondiElimina
  3. l anonimo sopra d me ha pieeeenamente ragione !!!

    RispondiElimina
  4. Lo spirito di questo film è probabilmente quello di vedere quali reazioni sul pubblico possa avere un semplice esercizio di stile senza voler trasmettere alcun messaggio ideologico legato ai fatti che vi si svolgono. Sembra un'opera artistica fine a sé stessa come le creazioni di Cattelan. Infatti piuttosto che trasmetterlo nelle sale come prodotto commerciale sarebbe convenuto, per mantenere un barlume di logica, mandarlo direttamente ai musei del cinema e diffonderlo nelle scuole di cinema per analizzare le inquadrature e i particolari. A riprova che una base logica della storia non esista, è che nemmeno un cadavere viene visto portato via e pulita la zona dei massacri, unica idea erano le inquadrature e l'aderenza con qualcosa di reale semplicemente non c'è. Manco la droga c'è... figuriamoci il resto!!! laughcry@hotmail.com

    RispondiElimina
  5. Dico solo questo: dopo nemmeno 60 minuti di agonia, sono uscito dalla sala!
    Non é né x le scene violente e neppure x il sangue ma semplicemente perché questo film (e definirlo tale già è una bestemmia) non ha alcun senso...una totale noia e assenza di alcuna logica

    RispondiElimina