Festival di Venezia 2013: i film in concorso e tutte le sezioni

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E' stato svelato il programma del 70° Festival del Cinema di Venezia (28 agosto-7 settembre 2013) con i film in concorso e le altre sezioni. I nuovi di Gilliam e Miyazaki, i tre italiani, due documentari, tante star Usa. Abbiamo già parlato di madrina, poster e film d'apertura qui.

Il film di apertura è "Gravity", fantascienza con George Clooney e Sandra Bullock, mentre i film italiani in concorso sono tre: "L'intrepido" di Gianni Amelio con Antonio Albanese in un film che parla di crisi e lavoro; "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante (primo film della regista teatrale) con Alba Rohrwacher in duello al femminile per le strade (il titolo è una strada di Palermo) di una Sicilia da tragedia greca; il documentario "Sacro Gra" di Francesco Rosi sul Grande Raccordo Stradale di Roma.

Veniamo a due grandi geni del cinema presenti a Venezia: Terry Gilliam e Hayao Miyazaki. Gilliam ci presenta il fantascientifico "The Zero Theorem" con il Premio Oscar Christoph Waltz, mentre il genio dell'animazione Miyazaki con "Si alza il vento"ci parla di un ingegnere aeronautico che disegnò il caccia leggero Mitsubishi A6M Zero Fighter durante la seconda guerra mondiale.

Naturalmente la parte da leone la fanno gli Usa con ben sei film in concorso: "Under the skin" di Jonathan Glazer con Scarlett Johansson nei panni un'aliena dalle sembianze umane che percorre più volte al giorno le autostrade deserte a caccia di prede umane sfruttando la sua avvenenza fisica come esca; "Joe", un ex detenuto nel Texas alla ricerca di redenzione, di David Gordon Green con Nicholas Cage; "The unknown known: the life and times of Donald Rumsfeld" documentario, un'intervista con l'ex segretario alla difesa degli Stati Uniti con i presidenti Ford e George W. Bush; gli eco-terroristi di "Night Moves" diretti da Kelly Reichardt; James Franco alla regia con l'adattamento di un romanzo di Cormac McCarthy: "Child of God" (Figlio di Dio); nelle ultime ore si è aggiunto "Parkland" di Peter Landesman che racconta gli eventi successivi all’omicidio di John F. Kennedy nel 1963 ed è ambientato al Parkland Memorial Hospital, con Zac Efron.

Stephen Frears, il regista di "The Queen", è presente con la storia vera di "Philomena" e torna al Festival di Venezia anche Amos Gitai con "Ana Arabia". Arriva dall'Australia il film di John Curran "Tracks" con Mia Wasikowska e Adam Driver, tratto dal romanzo di Robyn Davidson in cui racconta un viaggio di nove mesi in cammello attraverso il deserto australiano. Spazio anche per un film a tematica gay dal titolo "Tom à la ferme" dove si racconta il dolore del protagonista per la perdita del compagno e di quello della famiglia che mai è venuta a sapere della sua omosessualità.

Ecco di seguito l'elenco di tutti i film in concorso e delle varie sezioni.

FILM IN CONCORSO

The Rooftops di Merzak Allouache (Algeria / Francia)
L’intrepido di Gianni Amelio
Miss Violence di Alexandros Avranas (Grecia)
Tracks di John Curran
Via Castellana Bandiera di Emma Dante
Tom à la ferme di Xavier Dolan (Canada / Francia)
Child of God di James Franco
Philomena di Stephen Frears
La jalousie di Philippe Garrel (Francia)
The Zero Theorem di Terry Gilliam (USA)
Ana Arabia di Amos Gitai (Israele / Francia)
Under the Skin di Jonathan Glazer
Joe di David Gordon Green (USA)
The Police Officer’s Wife di Philip Gröning (Germania)
The Wind Rises di Hayao Miyazaki (Giappone)
The Unknown Known: The Life and Times of Donald Rumsfeld di Errol Morris (USA)
Night Moves di Kelly Reichardt
Sacro GRA di Gianfranco Rosi (Italia)
Stray Dogs di Tsai Ming-Liang
Parkland di Peter Landesman

FUORI CONCORSO

Capitan Harlock di Shinji Aramaki (Giappone)
Gravity di Alfonso Cuarón
Moebius di Kim Ki-duk (Corea del Sud)
Locke di Steven Knight (USA / Gran Bretagna)
Unforgiven di Lee Sang-il
Wolf Creek 2 di Greg McLean (Australia)
Die andere Heimat di Edgar Reitz (Germania / Francia)
The Canyons di Paul Schrader
Che strano chiamarsi Federico! di Ettore Scola (Italia)
Walesa, Man of Hope di Andrzej Wajda e Ewa Brodzka (Polonia)

ORIZZONTI

Je m’appelle Hmmm… di Agnès B. (Francia)
Little Brother di Serik Aprymov (Kazakistan)
Il terzo tempo di Enrico Maria Artale
Eastern Boys di Robin Campillo (Francia)
Palo Alto di Gia Coppola (USA)
Ruin di Amiel Courtin-Wilson e Michael Cody (Australia)
Fish & Cat di Shahram Mokri (Iran)
We are the best! di Lukas Moodysson (Svezia)
Wolfskinder di Rick Ostermann (Germania)
La vida después di David Pablos (Messico)
Algunas Chicas di Santiago Palavecino (Argentina)
Medeas di Andrea Pallaoro (USA / Italia)
Still Life di Uberto Pasolini (Gran Bretagna / Italia)
Piccola patria di Alessandro Rossetto (Italia)
La prima neve di Andrea Segre (Italia)
Why Don’t You Play in Hell? di Sion Sono (Giappone)
The Sacrament di Ti West (USA)

SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA

L’Armée du Salut di Abdellah Taia (Marocco / Francia)
Återträffen di Anna Odell (Svezia)
Las niñas Quispe di Sebastián Sepúlveda (Cile / Francia / Argentina)
Razredni sovražnik di Rok Bicek (Slovenia)
Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto
L’arte della felicità di Alessandro Rak (Italia)
Las analfabetas di Moisés Sepúlveda (Cile)

GIORNATE DEGLI AUTORI

Alienation di Milko Lazarov (Bulgaria)
La belle vie di Jean Denizot (Francia)
Bethlehem di Yuval Adler (Israele)
Gerontophilia di Bruce La Bruce
Giovani ribelli – Kill Your Darlings di John Krokidas
Nobody’s Home di Deniz Akçay (Turchia)
May in the Summer di Cherien Dabis (Qatar / USA)
La mia classe di Daniele Gaglianone (Italia)
La reconstrucción di Juan Taratuto (Argentina)
Rigor Mortis di Juno Mak (Hong Kong)
Siddharth di Richie Mehta (India / Canada)
Traitors di Sean Gullette (Marocco / USA)
The Door di Ava DuVernay (Ungheria / Germania) (Progetto Women’s Tales)
Le donne della vucciria di Hiam Abbass (Italia / Francia) (Progetto Women’s Tales)
Julia di Johanna Jackie Baier (Germania / Lituania) (Eventi speciali)
Venezia Salva di Serena Nono (Italia) (Eventi speciali)
Lenny Cooke di Ben Safdie e Joshua Safdie (USA) (Eventi speciali – In accordo con Tribeca Film Festival)
L’arbitro di Paolo Zucca (Pre-apertura – Proiezione Speciale)
Tres bodas de más di Javier Ruiz Caldera (Spagna) (Film di chiusura – Proiezione speciale)

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