CineStory - I registi: John Cassavetes

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CineStory, la storia del cinema - I registi: John Cassavetes (New York 1929-1989)

La tecnica delle riprese con la macchina a mano per John Cassavetes non ha misteri. Si"Ombre" (1961), accolto dalla critica come una rivelazione: la freschezza di attori non professionisti, impegnati in una improvvisazione assolutamente libera, ha consentito di penetrare nel mondo chiuso dei pregiudizi razziali e familiari delle piccole borghesie cittadine.
laurea in letteratura inglese e si iscrive alla American Academy of Dramatic Arts iniziando una fruttuosa carriera in teatro e televisione. Con i gudagni del lavoro televisivo imbastisce una produzione indipendente e gira a New York, in ambienti reali, la storia di tre fratelli neri e dell'amore d'una di loro per un ragazzo bianco. E' il film

Con "Volti" (1968), antologia di personaggi, e nei successivi, più mirati, "Mariti" (1970), "Minnie e Moskowitz" (1972), "Una moglie" (1975), quest'ultimo soprattutto, che è la descrizione della nevrosi di una casalinga, Cassavetes scava davvero nel profondo. Con Gena Rowlands, interprete prodigiosa di "Una moglie", effettuerà altri due esperimenti straordinari di analisi insieme psicologica e sociale, attraverso i tormenti di un'attrice ("La sera prima", 1977) e la storia di una spavalda sfida alla mafia per difendere un bambino in "Gloria, Una notte d'estate" (1980) con ui vince il Leone d'Oro a Venezia. Con il più disorganico "Love Streams - Scia d'amore" (1984), che indaga nei complessi rapporti tra un fratello e una sorella, ottiene l'Orso d'Oro a Berlino.

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