Nanni Moretti 60: ritratto, filmografia, video scene cult di un autore, produttore, girotondino e anticipatore di eventi

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Nanni Moretti compie 60 anni. L'Autore, l'Impegnato, il Profeta che con i suoi film ha anticipato eventi poi accaduti, l'amore ricambiato per la Francia e per Cannes, colui che ha inventato un nuovo linguaggio cinematografico. Di seguito il ritratto, la filmografia, le scene cult dei suoi film.



Nanni Moretti è tante cose. Innanzitutto Autore con la A maiuscola che ha spianato la strada a molti originali personalità del cinema italiano che lo hanno succeduto come Matteo Garrone, lo stesso Sorrentino (molto amato come lui in Francia), per non parlare di Daniele Lucchetti, Carlo Mazzacurati, Mimmo Calopresti che ha egli stesso prodotto. Poi si può dire, con una brutta parola che non sopporto, socialmente e politicamente "impegnato": colui che ha animato girotondi prima che esistevano i grillini, colui che ha puntato il dito contro una sinistra immobilista e compiacente prima che esistevano fenomeni alla Renzi o simili. E' il regista che con i suoi film ha anticipato eventi quasi in maniera profetica: la scena finale del "Caimano" di fronte al palazzo di giustizia di Milano sembra essersi avverata senza esplosioni fortunatamente e le dimissioni di un Papa che non ce la faceva più in "Habemus Papam" davvero poco prevedibili. Con Angelo Barbagallo (poi andato via) fonda la società di produzione Sacher e a Roma esiste con lo stesso nome un piccolo cinema molo vintage che passa film molto nascosti. I premi, tanti, come miglior regia: al Festival di Cannes 1994 per "Caro Diario" e i Nastri d'Argento per "Caro Diario", "Il Caimano", "La Stanza del Figlio", "Habemus Papam" senza scordare la Palma d'Oro per "La stanza del figlio" nel 2001. Premi anche per le produzioni di "Il Portaborse" di Daniele Lucchetti e "La seconda volta" di Mimmo Calopresti". Ne è passato di tempo dal suo film in super-8 "Io sono un autarchico" dove è un sessantottino deluso e ne avrà di delusioni ancora dalla storia rispetto ai suoi ideali di società. Aspettando il suo nuovo film "Margherita" che inizierà a girare tra poco e che parlerà delle nuove generazioni.

Di seguito filmografia ed alcune scene cult dei suoi film
  • Io sono un autarchico (1976)
  • Ecce bombo (1978)
  • Sogni d'oro (1981)
  • Bianca (1984)
  • La messa è finita (1985)
  • Palombella rossa (1989)
  • Caro diario (1993)
  • Aprile (1998)
  • La stanza del figlio (2001)
  • Il caimano (2006)
  • Habemus Papam (2011)
  • Margherita (2014, in lavorazione)

La scena della Nutella in "Bianca"



Scena della vespa per Roma in "Caro Diario"




D'Alema dì una cosa di sinistra in "Aprile"



Scena finale del "Caimano"



Esclusivi fuori scena di "Habemus Papam"


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