Nella Settimana della Critica del Festival di Venezia 2013 il primo film dello scrittore Abdellah Taia, primo marocchino ad aver dichiarato pubblicamente la sua omosessualità.

Abdellah Taïa, marocchino, 39 anni, è il primo
scrittore arabo ad aver pubblicamente dichiarato la propria
omosessualità. È l’autore di romanzi tradotti in diverse lingue, fra cui
Une mélancolie árabe (2008), Le jour du roi (Premio de Flore 2010) e Infidèles (2010). L’armée du salut, tratto dal libro omonimo dello stesso Taïa, è il suo primo lungometraggio di finzione.
A Casablanca Abdellah trascorre le giornate in casa, vivendo con il
padre un rapporto conflittuale e di complicità, mentre in strada
incontra uomini per occasionali rapporti sessuali. Durante una vacanza,
il fratello maggiore Slimane, per il quale il ragazzo nutre una
venerazione, lo abbandona. Passano dieci anni. Abdellah abita con
l’amante svizzero Jean. Lascia il Marocco per Ginevra, ma decide di
troncare la relazione e iniziare da solo una nuova vita. Trova riparo in
una casa dell’Esercito della Salvezza, dove un ragazzo marocchino gli
canta una canzone del suo idolo Abdel Halim Hafez.
Segnalo un bell'articolo su Taia e un suo racconto inedito nell'ultimo numero della rivista "Atti impuri": http://www.attimpuri.it/2013/09/eventualita/abdellah-taia-su-atti-impuri-e-a-venezia/
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