La variabile umana, l'italiano al Festival di Locarno 2013

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Al Festival di Locarno 2013 (7-17 agosto) l'Italia è rappresentata da "La variabile umana" del napoletano Bruno Oliviero, un poliziesco che aspira a raccontare il clima morale del nostro Paese.


Il film "La variabile umana" è a Locarno ed è inserito nella sezione più attesa dell’intero programma, quella di Piazza Grande e che riguarda i film che verranno proiettati sullo schermo gigante della piazza capace di contenere fino a 8000 spettatori. Si tratta dell'esordio al lungometraggio per il napoletano Bruno Oliviero. Prodotto da Rai Cinema lo possiamo vedere nelle nostre sale dal 29 agosto 2013.


L’ispettore Monaco (Silvio Orlando), stanco del suo lavoro da quando tre anni fa è morta la moglie, ha lasciato la strada e le indagini per rintanarsi dietro una scrivania. Una notte nelle stanze della Questura, oltre al caso dell’omicidio del signor Ullrich, entra anche Linda (Alice Raffaelli) ‐ la figlia dell’ispettore ‐ fermata perché trovata con una pistola. La solidità apparente di Monaco protetto dalla burocrazia, è messa a repentaglio dal suo ruolo di padre. Si rende conto dell’abbandono in cui ha lasciato la sua vita privata, e anche ‐ drammaticamente ‐ di non essere più il poliziotto di una volta, il maestro di tanti altri poliziotti, neppure di Levi (Giuseppe Battiston), suo allievo e amico.


Ma il caso Ullrich, sul quale si sollevano pressioni politiche per la notorietà della vittima, costringe Monaco a partecipare alle indagini, di nuovo insieme a Levi. E lo porta a scoprire un mondo metropolitano di decadenza e promiscuità, popolato anche da ragazzine come Linda, di cui si ritrova a seguire le tracce di una vita sotterranea, e sulle orme di vite apparentemente comode e distanti, come quella della Signora Ullrich (Sandra Ceccarelli).



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