Recensioni internazionali e dal web su "Riddick", terzo capitolo della saga con l'antieroe Vin Diesel.
Riddick (Azione, Avventura, Fantascienza - Usa 2013)
di David Twohy con Vin Diesel, Karl Urban, Katee Sackhoff, Nolan Gerard Funk, Dave Bautista
Tradito
dalla sua stessa specie e lasciato morire su un pianeta
desolato, Riddick lotta per la sopravvivenza contro i predatori alieni e
diventa più potente e pericoloso che mai. Presto i cacciatori di taglie
da tutta la galassia partono con l'intenzione di catturare Riddick,
solo per scoprire di essere bersagli della vendetta di Riddick, che
scatena un attacco feroce prima di tornare al suo pianeta natale per
salvarlo dalla distruzione.
Un sequel improbabili ma molto divertente che riprende molto dell'intensità ridotta di Vin Diesel.
Scott Foundas su Variety
Fedele al modello, se non allo spirito di puntate precedenti, questo
flaccido secondo sequel riesce a malapena a proporre una personale ed
apprezzabile mitologia di Riddick.
Justin Love su Hollywood Reporter
Lungi dall’essere un gonfio “John Carter”, è solo un filo di sopravvivenza: “Die Hard” su un pianeta.
Kyle Smith su New York Post
“Riddick” può essere banale e sciocco, ed eccessivamente violento, ma è anche divertente.
Stephanie Buon su Washington Post
Non c’è data di scadenza per i personaggi del film. Ma ci sono alcuni che, scomparsi, non avevamo mai neanche notato.
Joe Neumaier su New York Daily News
E' un incrocio fra un supereroe e una divinità mitologica che sopravvive
ad ogni traversia e quando è ferito si autoinfligge medicazioni alla
Rambo. E poiché nell'episodio precedente si è fatto "cogliere alle
spalle", in questa puntata Riddick decide di ritrovare il suo istinto
animale e la sua ferocia ferina: peccato che il finale, che non
riveliamo, contraddica questa premessa e tradisca l'essenza autarchica
del suo personaggio.
Paola Casella su mymovies.it
Il terzo capitolo della saga sul celebre "furiano", pur regalando ottimi
momenti di spettacolarità e senza mai evitare di sottolineare l'ormai
tipica (e irresistibile) coattaggine di Vin Diesel, sembra però
aver perso il passo dei due episodi precedenti. Non che l'ironia
mancasse, ma stavolta finisce quasi per surclassare quell'aura di
disperazione che ammantava atmosfere e sviluppi della vicenda.
Valerio Sammarco su cinematografo.it
Sostanzialmente un buon thriller di scarna fantascienza e comprensibilmente pennellato sul cranio di Vin Diesel, Riddick è sempre scritto e diretto come i precedenti da David Twohy.
Nella dilagante moda della serialità cinematografica, il film lascia
aperta più di una porta per i futuri capitoli. L’unico fastidio è quello
di trovare un finale, proprio l’ultimo minuto e mezzo, attaccato con lo
scotch che tende la mano al successivo allaccio narrativo.
Antonio Bracco su comingsoon.it
La struttura narrativa è di una fragilità imbarazzante. Il film è troppo
lungo, soffocato dai dialoghi, dettato da alcuni degli effetti digitali
più brutti che si siano visti negli ultimi anni e da un 3D osceno. Le
poche scene di combattimento denotano una violenza all’acqua di rose che
non giustificano affatto il divieto ai minori ottenuto in patria.
Stefano Dell'Unto su animemovieforever.net
Troppe scene paradossali in cui è impossibile trattenere la risata fuori posto e il finale illogico e incoerente non aiutano certo la riuscita del film. Un terzo episodio sinceramente evitabile, che aggiunge poco e niente al personaggio e alla storia della saga, e che si esaurisce in ottime ambientazioni, una buona fotografia e alcune ben girate scene d'azione.
Corinna Spirito su ecodelcinema.com
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