Venezia 2013: la stampa internazionale premia "Tom a la ferme" e "Philomena" vince Queer Lion e Mouse d'oro

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Stasera, tra qualche ora, seguiremo la premiazione ufficiale e la chiusura del Festival di Venezia 2013. I premi collaterali già li conosciamo e ve ne diamo conto in questo post...


Premi che danno già qualche indicazione sul gradimento di addetti ai lavori e pubblico dei film presenti alla Mostra. "Philomena", con Judi Dench in predicato per la migliore interpretazione femminile, vince il Mouse d'Oro (premio della critica online) e anche il Premio della sezione Queer Lion (tematica gay) con la seguente motivazione: "Per aver saputo dare il giusto e rilevante peso a temi quali omosessualità, Aids ed omofobia in un’opera incentrata sulla dolorosa vicenda della ricerca di un figlio durata mezzo secolo, e per aver sottolineato, con leggerezza ed ironia, l’immediata ed amorevole accettazione da parte di un’umile donna di convinta fede cattolica, degli importanti e fondamentali aspetti dell’identità sessuale e dei relativi affetti familiari di un figlio appena ritrovato."

Il talentuoso e giovanissimo Xavier Dolan con un film sull'omofobia, "Tom à le ferme", si aggiudica il premio importante della stampa internazionale (Fipresci). Sempre Fipresci nella sezione Orizzonti viene premiato "The Reunion" di Anna Odell.

Premio per la Settimana della Critica va all'italiano "Zoran - Il mio nipote scemo" di Matteo Oleotto con Giuseppe Battiston.

Premio Label Europa Cinemas (Giornate degli Autori): "La belle vie" di Jean Denizot

Premi Fedeora (federazione europea e mediterranea dei critici): il miglior film in concorso è "Miss Violence" di Alexandros Avranas; nelle Giornate degli Autori "Bethlehem" di Yuval Adler; per la Settimana Internazionale della Critica "Class Enemy" di Rok Bicek.

Giornate degli Autori - Film Evento"Kill Your Darlings" di John Crokidas. La motivazione: “Un’opera di forte creatività autoriale in grado, grazie a una rigorosa scelta di stile e ad originalità di approccio, di segnare la nuova stagione del cinema americano in cui sono rispettate le ragioni del pubblico, della cinefilia, della memoria culturale del secolo. Forte di uno spettacolare gioco d’attori, della forza della colonna sonora, di una cinematografia spiazzante e raffinata, il film è diventato un autentico evento nel contesto della 70 Mostra del Cinema”.

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