CineStory, la storia del cinema - I registi: George Cukor (New York 1899 - Hollywood 1983)
Cukor è un uomo di teatro anzitutto. A Broadway è regista molto apprezzato quando emigra a Hollywood all'avvento del sonoro: prima direttore dei dialoghi e poi regista in proprio, sempre su testi altrui e con attenzione alla recitazione. Gli toccano film in cui il gioco delle psicologie sia complesso, o ambiguo, o spiritoso, e sia sostenuto soprattutto da attrici di esperienza: Norma Shearer, Jatharine Hepburn, Greta Garbo, Joan Crawford, Ingrid Bergman. Il genere per lui è indifferente, ma per la commedia ha un debole ed è lì che riesce meglio: "Pranzo alle otto" (1933) con Jean Harlow e Wallace Beery, "Incantesimo" (1938) con K.Hepburn e Cary Grant, "Donne" (1939) con Shearer, Crawford, R.Russell, Fontaine, Goddard, "Scandalo a Filadelfia" (1940) con Hepburn e Grant, "La costola di Adamo" (1949) con K.Hepburn e Spenser Tracy, "Nata ieri" (1950) con Judy Holliday e Broderick Crawford, "La ragazza del secolo" (1954) con Holliday e Jack Lemmon. Spesso è suo collaboratore il commediografo Garson Kanin, con il quale ottiene i successi maggiori.
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"La costola di Adamo (1949) |
Non mancano gli insuccessi, nè le delusioni, in una carriera tutta hollywoodiana. Sotto contratto con la Paramount, fu allontanato per far posto a Lubitsch. Incaricato della regia di "Via col vento" (1939) fu rimosso dopo dieci giorni da Selznick. Sensibile guida della Garbo nel suo film drammatico più riuscito ("Margherita Gauthier", 1936), è anche responsabile dell'ultimo, infelice esperimento in chiave leggera dell'attrice ("Non tradirmi con me", 1941). Regista di molto opere di grande prestigio ed eleganza riceve il suo unico Oscar per il musical pimpante ma non eccezionale "My Fair Lady" (1964) con Audrey Hepburn e Rex Harrison. Di musica, del resto, è uno specialista, ma lo è stato molto di più in altri generi dove ha espresso al meglio la sua capacità di penetrare nella psicologia dei personaggi.
CUKOR ALLA PREMIAZIONE DEI 37° OSCAR DOVE VINCE CON MY FAIR LADY
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