A pochi giorni di distanza (e di polemiche) dal Festival di Roma si apre la 31° edizione del Torino Film Festival che negli anni è cresciuta anche a livello internazionale presentando opere prime di giovani di talento (sempre mal distribuiti in Italia) e che ora con la direzione Virzì diventa pop limitando il termine al "bello" della cultura popolare. Nuove sezioni e apertura anche alla tv per questa edizione del Festival dove non ci sono bellone ma la torinese Luciana Littizzetto a fare da madrina e l'apertura affidata a quattro vecchi del cinema americano (Robert De Niro, Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevin Kline) nel film "Last Vegas"...Continua a leggere e scopri tutto sul Torino Film Festival 2013.
Bravo Virzì a far polemiche con il Festival di Roma sulla Scarlette Johansson super pagata per calpestare il tappeto rosso...ottima tecnica per aggiungere riflettori a questa edizione del Festival (ormai in piena lotta con Roma anche per questione di date...i Festival italiani sono troppo ravvicinati e incastrati tra gli altri festival europei). Bravo nel cercare di rendere appetibile a un pubblico più vasto un Festival che è soprattutto luogo per antonomasia per "cinefili" incalliti. In questa edizione ci sarà, infatti, una nuova sezione denominata Europop dove vengono presentati i film campioni di incassi nelle varie nazioni europee (si parte stasera con la Polonia e il film "Traffic Department").
Spazio anche alla tv con Big Bang Tv e la presentazione due grandi anteprime: Top of the Lake di Jane Campion e House of Cards di David Fincher. Naturalmente come gli altri anni Festa Mobile che sarà vera festa con anteprime di film molto attesi nelle sale e già passati in altri festival come Inside Llewin Davis dei fratelli Coen, All is Lost con Robert Redford, i vampiri di Only Lovers Left Alive e "Prince Avalanche" di David Gordon (Orso d'argento all'ultimo Festival di Berlino). Molto gustosa anche la sezione Afterhours con pellicole più irriverenti e folli. La sezione Onde è quella per i veri cultori del cinema che avrà quest'anno come oggetti principali il cinema di Yu Lik-wai e il cinema portoghese. La sezione New Hollywood è invece una rassegna di film, veri mostri sacri americani, degli anni '60 e '70.
Veniamo ai film in concorso Torino 31. Gli italiani "La mafia uccide solo d'estate" di Pif e "Il treno va a Mosca" di Ferrone e Manzolini. Dal Sundance arriva "C.O.G." di Kyle Patrick Alvarez mentre dall'ultimo Festival di San Sebastian è molto atteso "Club Sándwich" di Fernando Eimbcke. Dall'America "Blue Ruin", Un revenge movie asciutto e serrato, opera seconda del direttore della fotografia Jeremy Saulnier. Il coreano "Red family" prodotto da Kim Ki-duk e poi ben tre pellicole francesi, una dalla Thailandia e una dal Giappone.
La giuria è presieduta dal regista messicano Guillermo Arriaga ("21 grammi", "Babel", "The burning plain") e composta da Stephen Amidon (scrittore), Aida Begic (autrice e regista bosniaca), Jorge Perugorrìa (attore cubano di Fragole e cioccolato) e Francesca Marciano (sceneggiatrice).
Stasera 22 novembre si parte con l'apertura affidata alla verve di Luciana Littizzetto e al film "Last Vegas" con Robert De Niro, Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevin Kline. Ci sarà anche la proiezione del film vincitore del Festival nel 2009 "La bocca del lupo" di Pietro Marcello che racconta la storia d'amore, vera, vissuta in carcere tra un transessuale e un carcerato. Per la sezione Afterhours l'horror politico e satanista "The Conspiracy" e una commedia molto dissacrante che tratta temi molto delicati come la religione dal titolo "Au nom du fils". Per la sezione Onde un falso documentario per interrogarsi sulla fine del cinema dal titolo "La ultima pelìcula" e nella sezione New Hollywood il musical "Woodstock - Tre giorni di pace, amore e musica".
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