Su SkyCinema1 arriva l'11 novembre 2013 "I delitti di BarLume", miniserie tv tutta italiana (2 film per 2 appuntamenti) con Filippo Timi. I film sono tratti dai gialli di Marvo Mavaldi.
Partiamo col parlare della serie di libri gialli che compongono "I delitti del Barlume" di Marco Mavaldi: La briscola in cinque (2007), Il gioco delle tre carte (2008), Il re dei giochi (2010) e La carta più alta (2012). Nei quattro libri, che compongono la serie del BarLume, compaiono gli
stessi personaggi principali: il "barrista" Massimo, gli anziani
frequentatori del bar che spesso si esprimono in vernacolo pisano (nonno
Ampelio, Aldo, il Rimediotti e il Del Tacca), il commissario Fusco e la
banconiera Tiziana.
Su SkyCinema 1 l'11 e il 18 novembre 2013 vanno in onda i primi due film di questa mini-serie tratti dagli omonimi libri di Mavaldi: "Il re dei giochi" e "La carta più alta". I film sono ambientati a Pineta, ridente cittadina toscana che non esiste sulla carta geografica, essendo un paese
immaginario. Tutte le vicende ruotano attorno a un bar, gestito da Massimo, dove si ritrovano quattro vecchi amici toscani finchè avviene un omicidio...Insomma fa molto Commissario Montalbano....
Il regista è Eugenio Cappuccio ("Volevo solo dormirle addosso", 2004; "Uno su due", 2006) mentre lo sceneggiatore è Francesco Bruni che ha esordito con "Scialla" il 2011. Il cast vede Filippo Timi protagonista e per la prima volta in un film per la tv. Gli altri attori: Carlo Monni (ultima apparizione prima della morte), Massimo Paganelli, Atos Davini, Marcello Marziali, Enrica Guidi (la banconista) e Lucia Mascino (il commissario Fusco).
Le giornate ruotano intorno al bar, centro nevralgico e strategico di
qualsiasi comunità di provincia che si rispetti.
Massimo, ex matematico, ha abbandonato l’università per dedicarsi al bar
e trasformarlo in un locale “a modino”. Ma non ha fatto i conti con
Ampelio, Pilade, Gino e Aldo, quattro buontemponi “diversamente giovani”
che trascorrono qui le giornate, senza perdere
l’occasione per commentare tutto e tutti con il tipico umorismo toscano
senza peli sulla lingua. Una presenza molesta, solo parzialmente
bilanciata da quella piacevole di Tiziana, l’avvenente banconista,
scelta per le sue forme e per abbassare l’età media delle presenze fisse
del BarLume.
Quando la routine di tutti i giorni viene improvvisamente spezzata da un
omicidio, l’eterogeneo gruppo si trasforma, più o meno
involontariamente, in una squadra di detective improvvisata ma efficace.
Il libri non li ho letti, ma c'è da aspettarsi un prodotto di qualità.
RispondiElimina