Rassegna stampa "The Canyons", recensioni da stampa e web del film di Paul Schrader con Lindsay Lohan e il pornodivo James Deen. Una delle storie hot presentate al Festival di Venezia 2013.
THE CANYONS (Erotico, Thriller - Usa 2013)
di Paul Schrader con Lindsay Lohan, James Deen, Nolan Gerard Funk
Il
regista di American Gigolò, Paul Schrader, e il pornodivo James Deen
alle prese con Lindsay Lohan. Il film, che negli Usa il 2 agosto è stato
un flop incassando solo 30.000 dollari, è la storia di cinque ventenni
alla ricerca di potere, gloria ed amore ad Hollywood con il sesso al
centro di tutto.
Rieccoci a fare il segno del sesso e poi quello della croce: punizione e
redenzione incorporata nel film di Paul Schrader, regista giansenista,
sceneggiatore di Scorsese qui al fianco di Breat Easton Ellis per il
soggetto. (...) film sofferto, da leggere in controluce, in un gioco
grafico che ghiaccia i sentimenti.
Maurizio Porro su Il Corriere della Sera
Christian fa coppia con Tara e Ryan con Gina. Poi c'è Cynthia, che
faceva coppia con Ryan
e ancora la fa di nascosto con Christian. D'altra parte, sempre di
nascosto, la fa anche Ryan con Tara. Ma non basta. Sera dopo sera,
Christian e Tara fanno doppia coppia (o tris) con avventizi presi da
Internet. Da un romanzo molto prevedibile di Bret Easton Ellis, un noir
che non conosce sfumature. Saccente, ma insipido.
Roberto Escobar su L'Espresso
Schrader
imprime algida eleganza formale al copione erotico-noir di Elli, ma il
vuoto dei personaggi è un virus che attacca anche il film, rendendolo
apatico, funerario e inerte.
Alessandra Levantesi su La Stampa
Film per i nuovi media, ma profondamente “vecchio”nella struttura e
nell’ideologia (…) Il film è visivamente squallido, e l’uso del digitale
non può essere una scusa. Sulla recitazione di tutti quanti, dalla
Lohan al pornodivo Deen, meglio stendere un velo.
All’edonismo (anche personale e non solo letterario) di Ellis, così sfrontato, alla lunga Schrader non è in grado di rispondere, come fatto invece da Gregor Jordan nel recente The Informers, altra sceneggiatura di Ellis che già mostrava il germe dell’infezione a venire.
Lo asseconda, anzi, perdendosi anche lui in un viaggio nel tempo
impossibile, nel quale il vuoto e l’ordine algido e malato dei luoghi,
delle persone, delle dinamiche che racconta, non è più riempito da alcun
senso.
E in quel vuoto, tra quegli arredi gelidi e quei caratteri afasici,
narcisisti e malati, i tanti difetti del film, comprese delle
interpretazioni rigide e squilibrate, riecheggiano con drammatica
testardaggine.
Cinema che così muore, qualsiasi sia la sorte dei suoi spettatori.
Federico Gironi su comingsoon.it
Un debole intrigo di gelosie e tradimenti, animate da personaggi poco
più che macchiettistici, e contrappuntata da scene di sesso (poche) che
sembrano semplici concessioni al gusto kinky del progetto.
Marco Minniti su movieplayer.it
The Canyons è un film a metà tra un thriller e un soft
porno che a parte le scene sessuali esplicite non ha realmente nulla da
dire, ad esclusione forse del tentativo di raccontare il degrado
esistente dietro il mondo dello spettacolo e in generale di tutta la
società.
Dialoghi di una crudeltà trattenuta e controllata eppure al limite della
ferocia, e a me hanno ricordato certe sceneggiature di Harold Pinter
per Joseph Losey (sì, lo so che qualcuno si scandalizzerà). Il resto
consegue in perfetta logica. Peccati, carognerie, abbondante uso di
droghe. Schrader riprende con il suo stile di massimo rigore e austerità
pezzi di vita di Beverly Hills, la casa di pura architettura
californiana di Christian e Tara, la loro pratica ossessiva della coppia
aperta, anzi spalancata. Li osserva e li riprende senza apparente
partecipazione e passione, come in un rituale, cercando di sintonizzarsi
sul tono della scrittura di Bret Easton Elis.
Luigi Locatelli su nuovocinemalocatelli.it
bellissimo non vedo l'ora di vederlo !!!!!!!!!
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