5° giorno Torino Film Festival 2013, 26 novembre 2013, in concorso "Sao Karaoke" (Karaoke Girl): tra documentario e finzione le giovani tailandesi costrette a vendere il proprio corpo.
Sa, a quindici anni, si è trasferita dalla campagna a Bangkok per
cercare un lavoro con cui sostenere la famiglia lontana, schiacciata da
debiti e povertà. Dopo tre anni passati in fabbrica si è resa conto che
l’unica soluzione per avere uno stipendio decente è quella di vendere il
proprio corpo, lavorando in un locale di karaoke, in cui
l’intrattenimento dei clienti si spinge ben oltre l’interpretazione di
qualche canzone. Ora che ha compiuto ventitré anni è giunto il momento
di tornare a casa, per fare visita ai suoi genitori.
Film di Visra Vichit-Vadakan con Sa Sittijun, Supavitch Mepremwattana, Nang Sittijun, Sampao Sittijun, Buntham Sittijun. «Attraverso l’esperienza reale di una donna, Karaoke Girl svela
l’aspetto più umano di una categoria che fa parte della nostra società e
che troppo spesso viene ritratta in modo bozzettistico. Piuttosto che
fare ricorso a una struttura narrativa classica, Karaoke Girl ci mostra
il mondo interiore di una donna premurosa e ottimista, nonostante il
difficile passato».
Nessun commento:
Posta un commento