La scelta di Barbara (2013), all'ombra della Stasi

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Ritratti di vita in Germania ai tempi della Stasi e il coraggio di una scelta


La scelta di Barbara
GENERE: Drammatico
ANNO: 2013
NAZIONALITÀ: Germania
REGIA: Christian Petzold
CAST: Nina Hoss, Ronald Zehrfeld, Jasna Fritzi Bauer, Mark Waschke
VOTO: 7-

Una giovane dottoressa, Barbara, vive a Berlino e ha fatto la richiesta di uscire dalla Germania dell'Est per raggiungere il suo fidanzato. A causa della richiesta viene trasferita a lavorare in un ospedale di campagna e continuamente controllata dalla Stasi. A lavoro fa colpo sul giovane primario dell'ospedale mentre lei è molto fredda con tutti. Si incontra di nascosto con il suo fidanzato che le sta preparando la fuga mentre la Stasi fa continue irruzioni nella sua casa per ispezionarla. Nel giorno stabilito dal fidanzato per uscire dalla Germania dell'Est...
Un buon film con il regista, Christian Petzold, che vince l'Orso d'Oro a Berlino. Nina Hoss con questo film viene lanciata come uno dei volti più convincenti del cinema tedesco. Il tema molto abusato della vita nella Germania dell'Est prima della caduta del muro e dell'invadenza della polizia Stasi viene affrontato partendo da piccole scene di vita quotidiana senza troppa retorica, con silenzi e parole misurate...tutto sulle spalle della protagonista Nina Hoss che attraverso i suoi occhi, i suoi silenzi, le sue sigarette e la sua bicicletta ci accompagna nel suo percorso ospedale-casa-ospedale-casa. In sintesi si può dire che piace per le interpretazioni, per i colori della pellicola, per l'erba sconvolta dal vento mentre Barbara è in bicicletta, per la misura e la semplice essenza del film. Carente, però, molto carente nella sceneggiatura e nello sviluppo della storia che si sviluppa e si conclude in maniera abbastanza scontata.



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