Carrie (il remake) - Lo sguardo di Satana: recensioni da stampa e web

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Rassegna stampa di "Carrie - Lo Sguardo di Satana", recensioni da stampa e web sul remake dell'originale di Brian De Palma tratto dal romanzo di Stephen King...e le critiche sono davvero poco positive...


Horror - Usa 2014
di Kimberly Peirce con Chloe Grace Moretz, Julianne Moore

La rivisitazione di un classico dell’horror su Carrie White (Chloë Grace Moretz), una ragazza timida, emarginata dai suoi coetanei e protetta da una madre molto religiosa (Julianne Moore), che scatena il terrore telecinetico nella sua piccola città dopo aver esagerato al ballo di fine anno.


Rispetto al primo, finale semi happy senza la célèbre mano che rispunta dalla tomba. Un po’ inutile, no?
Maurizio Porro su Il Corriere della Sera

Secondo adattamento cinematografico dal capolavoro letterario di Stephen King dopo il cult movie del '76 firmato Brian De Palma, Lo sguardo di Satana - Carrie diretto dalla Kimberly Pierce di Boys Don't Cry (1999) è un tentativo serio quanto inefficace di superare quel perfido gioiello horror di tanti anni fa.
Francesco Alò su Il Messaggero

Più ridicolo che spaventoso similhorror (…) la minuta Cloe Grace Moretz sembra la parodia del mago Copperfield.
Massimo Bertarelli su Il Giornale

I risultati sono dolorosamente anemici
Lou Lumenick su New York Post

La regista gioca su temi religiosi e sul potere crescente di Carrie che scopre i suoi doni telecinetici, anche se il timore del corpo femminile nella versione del signor De Palma in qualche modo scompare.
Manhola Dargis su The New York Times


La sua versione della vicenda di Carrie White non è radicalmente innovativa, ma funzionale allo scopo di proporla alle nuove generazioni: la regista si avvicina alla materia con rispetto cercando di far funzionare la storia per quello che vale, senza introdurre elementi originali sostanziali e concentrandosi sulla psicologia del personaggio principale.
Rudy Salvagnini su mymovies.it

Il problema vero de Lo sguardo di Satana - Carrie non è la mancanza di una vera personalità o di una qualsiasi forma d’inventiva: il problema è che è un film senza alcun reale aggancio col presente in cui è calato, incapace d’instaurare una dialettica culturale o sociale col mondo in cui è nato. Di consequenza, non turba e non perturba, limitandosi a riflessioni oziose e di sociologua spicciola sul bullismo scolastico, i video su youTube, la solitudine degli adolescenti in un mondo d’adulti inetti o scriteriati.
Federico Gironi su comingsoon.it 

La nuova Carrie della Moretz risulta troppo abbozzata, non basta agitare le braccia, fare sguardi torvi (ma vuoi mettere con gli occhi spalancati della Carrie originale?) far volare libri e letti, manca tutto lo spessore e la tenerezza che la Spacek riusciva a donare al personaggio, non si riesce proprio a entrare in empatia con questa Carrie, forse perchè troppo affezionati ad un mito senza tempo i cui contenuti risultano sempre attualissimi, anche dopo 40 anni.
Dottor Satana su splattercontainer.com

Chi non ha visto l’originale magari lo troverà un teen-horror di discreta fattura, sebbene sullo stesso genere ci sono in giro cose ben più interessanti e malate come Excision e Denti - Teeth. Ma chi non ha visto l’originale dovrebbe vedersi l’originale con una perfetta Sissy Spacek e rinunciare a dare a questo inutile remake uno sguardo. Di Satana.
Marco Goi su pensiericannibali

1 commento:

  1. thanks per la citazione!

    comunque film consigliatissimo
    ...l'originale! ;)

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